Assago, 17 febbraio 2023 – Milano Serravalle e Università Cattolica del Sacro Cuore hanno siglato un accordo mirato a ricercare soluzioni innovative ed ecologicamente razionali per la gestione delle aree verdi presenti sui sedimi autostradali di competenza: Autostrada A7, da Milano a Serravalle Scrivia, tre tangenziali milanesi (A50, A51 e A52), Tangenziale Ovest di Pavia (A54) e Raccordo autostradale Bereguardo-Pavia (A53).
Il progetto di ricerca, coordinato dal prof. Tito Caffi della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Piacenza, prevede una durata di 12 mesi ed è finalizzato allo studio di fattibilità e alla messa a punto di tecniche e coltivazioni innovative per una gestione attiva del verde, che possano permettere il raggiungimento di obiettivi quali, per esempio, l’aumento dei crediti di carbonio e il potenziamento delle biodiversità. Lo scopo è quello di mitigare l’impatto ambientale generato dalle operazioni di manutenzione, dal traffico veicolare e rendere la rete autostradale più sostenibile, tenendo conto delle sfide globali odierne e del cambiamento climatico con tutte le conseguenze ambientali, sociali ed economiche che ne derivano.
Favorire quindi un’opportuna integrazione e armonizzazione del tracciato autostradale nei territori attraversati e permettere, attraverso un approccio di sistema, l’ottimizzazione dei servizi ecosistemici e la loro quantificazione, in termini di restituzione e ritorno alla comunità, sono i principali pilastri del progetto. Con questa iniziativa, Milano Serravalle vuole porre le basi per la definizione di parametri e indicatori necessari alla realizzazione di un modello di gestione utile a rispettare l’ambiente e migliorare il mondo in cui tutti noi viviamo; ciò consentirà di individuare le linee guida per un percorso di ampio orizzonte che vede la sostenibilità quale driver principale della strategia della Società. In tale ottica, la collaborazione con l’Università Cattolica, da un lato, vuole unire competenze e conoscenze di università e settore autostradale per analizzare insieme le principali criticità legate al riscaldamento globale e allo sviluppo sostenibile e, dall’altro, fornire strumenti validi e concreti a supporto di un processo decisionale efficace e condiviso.