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L’Italia ha finito le risorse naturali per il 2023

Secondo i calcoli del Global Footprint Network il nostro Paese da oggi dovrà forzare le risorse Pianeta. Per soddisfare il fabbisogno degli italiani servirebbero 2,7 Terre.

Quasi un anniversario. Come lo scorso anno, anche nel 2023 il 15 maggio segna un traguardo poco felice per il nostro Paese: oggi l’Italia finisce le risorse naturali a disposizione per quest’anno. Da questo momento in poi dovrà essere in debito con il Pianeta. 

D’ora in poi per soddisfare il fabbisogno dell’Italia servirebbero 2,7 Terre, quasi altri tre pianeti. A condividere il dato è il Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che misura l’impronta ecologica dei Paesi del mondo, ossia la domanda di risorse degli esseri umani rispetto alla capacità del Pianeta di rigenerarle nell’arco di 365 giorni.

La Terra, infatti, non ha risorse naturali infinite. La domanda però continua a crescere, anche a causa della popolazione mondiale in costante crescita. In questo modo si crea un divario tra offerta limitata e domanda eccessiva.

Per quanto riguarda l’Italia, a contribuire maggiormente all’impronta ecologica di ogni cittadino sono gli spostamenti (circa per il 25%) e il settore alimentare (quasi il 31%). Limitare anche solo lo spreco alimentare farebbe slittare di parecchi giorni la fine delle risorse.

Per questo l’Overshoot Day può essere l’occasione per ripensare le proprie abitudini e scelte di vita, per non dover più pagare un debito così alto (e sempre prima) ogni anno.