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Il progetto di drenaggio urbano sostenibile di Bovisio Masciago (MI)

In Brianza una strada lunga quasi un chilometro e una piazza completamente rigenerate e funzionali rispetto agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici

Il cambiamento climatico è un fenomeno globale che oggi affligge anche le nostre città provocando eventi estremi sempre più frequenti e intensi. Dalle alluvioni improvvise ai periodi di siccità estrema, dall’aumento delle ondate di calore all’innalzamento del livello del mare. Se da un lato le città sono vittime del climate change, dall’altro sono anche la causa stessa del problema dal momento che le attività a livello urbano rappresentano la principale fonte di emissioni di gas serra.

Una rigenerazione e una riqualificazione sostenibile delle aree urbane è sempre più necessaria. Molti centri abitati fortunatamente si stanno già muovendo in questa direzione. Un esempio? Il progetto “Facciamo Fiorire L’Acqua” realizzato da Brianzacque a Bovisio Masciago, in provincia di Monza e Brianza. Un importante intervento progettuale di drenaggio urbano sostenibile.

L’opera di drenaggio sostenibile di Bovisio, realizzata grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, è la dimostrazione che è possibile trasformare una criticità in un’opportunità, se affrontiamo il cambiamento climatico con una logica multi-obiettivo. Ed ecco quindi che la scelta di gestire gli eventi climatici estremi con soluzioni naturali ingegnerizzate, anziché con le tradizionali infrastrutture grigie sottosuolo, è stata come un’iniezione ricostituente di capitale naturale in questo tessuto così urbanizzato, dotandolo anche di un percorso di mobilità dolce e di nuovi spazi tutti da vivere” ha spiegato Cornelia Di Finizio, Responsabile Progettazione Innovativa Brianzacque. 

Un progetto con pochissimi precedenti, grazie a cui l’intera zona attraverso l’inserimento di alberi, aiuole fiorite, rain garden e di altri elementi di arredo urbano, è ora in grado di agevolare la raccolta delle acque piovane in eccesso e di contrastare la formazione delle isole di calore. Il risultato? Una strada lunga quasi un chilometro e una piazza completamente rigenerate e funzionali rispetto agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici.