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Accelerazione sui corridoi europei in vista del Ponte sullo Stretto

Priorità alle opere italiane per completare la rete transeuropea.

Ragionare in un’ottica sistemica di reti di collegamento europee. Dal Ponte sullo Stretto di Messina, che ne rappresenta il tassello più a sud e la cui importanza strategica è oggi sancita in un decreto che ne rimette in corsa la realizzazione, alle reti centrali che vanno dalle ferrovie tra Venezia e la Slovenia, ai collegamenti con Francia, Svizzera e Austria.  

Dare priorità alle opere italiane per il completamento della rete transeuropea dei trasporti, i cosiddetti corridoi TEN-T, è quanto previsto nello schema di decreto legislativo, approvato oggi in Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che sarà poi trasmesso alle Camere.

Si tratta del recepimento della direttiva (UE) 1187/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021, sulla razionalizzazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti.

Il provvedimento mira a garantire, a chi svolge l’attività di progettazione, semplicità nella complessa disciplina delle autorizzazioni e il monitoraggio per la tempestiva realizzazione dei progetti. In particolare, quelli che riguardano le sezioni centrali della rete transeuropea dei trasporti, nonché quelli relativi ai corridoi della stessa rete centrale, il cui costo totale superi i 300 milioni di euro.

Tra questi, una volta definito, potrà rientrare anche il progetto relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.