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Strade con gomma riciclata durano di più e sono sostenibili

(Come riportato da “Le Strade dell’informazione”)

L’utilizzo della gomma riciclata offre protezione solare e promette soluzione sostenibile alla crisi ambientale degli pneumatici usati. Lo sostiene una ricerca della Rmit University australiana

Una miscela di bitume, formata in parte con pezzi di pneumatici usati, resistente ai raggi UV e all’usura da traffico.

È il risultato di una scoperta di un gruppo di ingegneri della Rmit University in Australia. Il risultato ottenuto ha il potenziale di far risparmiare milioni ai governi sulla manutenzione stradale ogni anno. Lo riporta l’agenzia di stampa Agi.

A differenza di molte infrastrutture all’aperto, come attrezzature per parchi giochi e mobili da esterno, le strade non sono progettate con alcuna protezione solare, il che le rende soggette a crepe e potenzialmente pericolose per la guida.

L’incorporazione della gomma riciclata non solo offre protezione solare – sostengono gli studiosi – ma è anche una promettente soluzione sostenibile alla crisi ambientale degli pneumatici usati. 
 
“Abbiamo scoperto che la tendenza al degradamento delle strade è effettivamente rallentata quando si aggiunge la gomma sbriciolata, ricavata dagli pneumatici di scarto, nello strato superiore di una strada” – ha dichiarato Filippo Giustozzi, professore associato della Rmit che ha guidato la ricerca aggiungendo che “la gomma agisce in modo così efficace come protezione solare per le strade che in realtà fa durare la superficie il doppio del normale bitume”. 
 
La Rmit è una delle poche università in Australia ad avere una macchina UV, in grado di simulare l’invecchiamento dovuto alle condizioni meteorologiche e di solito viene utilizzata per testare le vernici per mobili da esterno.

Il team di Giustozzi ha utilizzato questa macchina per simulare l’effetto a lungo termine del degrado solare sul bitume, utilizzando per la miscela dello stesso diverse concentrazione di gomma: da una bassa concentrazione del 7,5 per cento, a una media del 15 per cento, fino a una massima del 22,5 per cento. Dopo un mese e mezzo di esposizione continua nella macchina UV – equivalente a circa un anno di radiazioni UV a Melbourne, in Australia – hanno misurato i cambiamenti nelle proprietà chimiche e meccaniche del bitume.

Giustozzi ha affermato che il bitume mescolato con l’alta concentrazione di gomma proveniente da pneumatici riciclati ha mostrato il 50 per cento in meno di danni UV rispetto al bitume normale.