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Società newco per le infrastrutture: il mercato dell’ingegneria in forte crescita per il Pnrr

Le classifiche relative ai bilanci 2021 riservano sorprese per la presenza dei dati di società di ingegneria, anche derivate da alleanze o nate recentemente per diversificazione in seno a primari gruppi nazionali o per “spin off” di società finora attive nella sola consulenza.

Il mercato di riferimento di queste “newco” è circoscritto alle infrastrutture in considerazione dello stimolo originato dai finanziamenti del Pnrr, l’affollarsi della concorrenza in presenza della persistente frammentazione dell’offerta non è necessariamente una buona notizia, soprattutto perché continuano a mancare operazioni di acquisizione tra società sane.


Nel luglio 2021 Ernst & Young, multinazionale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità e formazione, ha costituito in Italia «EY Engineering and technical services», società spin-off con mission operativa focalizzata su infrastrutture, energia, real estate e rigenerazione urbana che entro questo mese dovrebbe approvare il primo bilancio (limitato a cinque mesi).

Tecne, società di ingegneria che dal dicembre 2020 è subentrata a Spea Engineering del gruppo Aspi, tra novembre 2021 e marzo 2022 ha costituito rispettivamente Tecne Speri bridge designers e Tecne-Systra Sws advanced tunneling, joint ventures paritetiche con Studio Speri e una delle due controllate italiane del grande gruppo francese.

La filiale italiana del gruppo svizzero Pini lo scorso 21 settembre ha acquistato la storica società di progettazione di opere in sotterraneo Geodata, posta in fallimento in maggio dal gruppo cinese PowerChina che dal 2017 ne possedeva l’80 per cento. Con questa operazione il gruppo Pini punta ad acquisire know-how e anche rafforzare la presenza all’estero in Paesi quali Algeria, Argentina, Australia, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Ecuador, Grecia, India, Malesia, Nepal, Portogallo, Perù, e Turchia dove la società italiana di geoingegneria operava da tempo.

Ismes, attiva dal 1951 nei test su strutture e materiali, quest’anno è passata da divisione a società indipendente del gruppo Cesi (nato nel 1956), dopo aver integrato Istedil, e ha deciso di puntare su un’attività di studi di fattibilità, monitoraggio, construction management, con particolare focus sulle infrastrutture stradali e ferroviarie.