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Ricarica wireless, il futuro delle auto elettriche

(Come riportato da Vincenzo Borgomeo – “La Repubblica”)
La sperimentazione è in fase avanzata e in Cina sono già in vendita le prime auto che si ricaricano senza cavo. Prospettive e sviluppi di una tecnologia che cambierà la mobilità green

E’ la ricarica wireless dei veicoli elettrici il futuro della mobilità? A giudicare dal fermento del settore sembrerebbe proprio di si: “La ricarica wireless dei veicoli elettrici sta emergendo come un importante mercato per il futuro.

Oltre a semplificare notevolmente la vita dei conducenti, che non devono più armeggiare con cavi e connettori, è un requisito fondamentale per la mobilità autonoma di domani.

L’efficienza di trasmissione della ricarica induttiva senza fili è paragonabile a quella dei sistemi plug-in”, ha spiegato Stefan Perras, Head of Pre-development and Innovation per Charging Infrastructure di Siemens.

Non è un caso che lo stesso colosso Siemens abbia appena stretto un accordo con la tedesca Mahle, uno dei maggiori fornitori automobilistici in tutto il mondo per arrivare ad una standardizzazione dei sistemi e garantire la piena interoperabilità tra i veicoli e l’infrastruttura di ricarica. E non è un caso che alcuni dei test saranno eseguiti nell’ambito di progetti finanziati con fondi pubblici.

 Il caso di Torino

La sperimentazione è in fase avanzata ed è già passato un anno da quando all’EV Day dell’8 luglio 2021 Stellantis inaugurò ‘Arena futuro’ per ricarica induzione dinamica. I primi veicoli (Nuova 500 e Bus Iveco E-Way) sono stati equipaggiati per testare il sistema e hanno già macinato diversi chilometri con risultati più che incoraggianti.

L’obiettivo è dimostrare che il sistema DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer), è una delle principali tecnologie candidate a rispondere in modo immediato e concreto alle necessità di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale nel settore della mobilità. 

L’obiettivo principale è quello di offrire ai clienti non solo vetture all’avanguardia, capaci di grandi autonomie e velocità di ricarica ultrarapide, ma anche un ecosistema di servizi in grado di soddisfare ogni bisogno di una clientela sempre più esigente.

Da qui lo sviluppo della tecnologia dynamic Wireless power transfer (dwpt) che è in grado di ricaricare i veicoli elettrici (ev) mentre percorrono corsie stradali dedicate opportunamente attrezzate.

Il dwpt è un sistema innovativo nel settore automobilistico costituito da bobine sistemate sotto l’asfalto che trasferiscono energia direttamente ad auto, camion e autobus senza necessità di fermarsi alle apposite stazioni per ricaricare la batteria.

La tecnologia può essere adattata a tutti i veicoli dotati di uno speciale ‘ricevitore’ in grado di trasferire l’energia proveniente dall’infrastruttura stradale direttamente al motore elettrico, estendendo l’autonomia e salvaguardando la carica della batteria del veicolo.

Il progetto pilota di Stellantis e dei partner coinvolti è coordinato da A35 Brebemi, una società di proprietà di Aleatica, operatore globale nel settore delle infrastrutture di trasporto che si occupa di soluzioni di mobilità innovative e sostenibili.

I costi? Il progetto ‘arena del futuro’ dimostra che un veicolo bev, come Fiat nuova 500, equipaggiata per mettere alla prova il sistema, può viaggiare a velocità elevate senza consumare l’energia accumulata nella batteria.

I test dimostrano che l’efficienza del flusso di energia proveniente dall’asfalto e diretto alla vettura è paragonabile all’efficienza tipica delle stazioni di ricarica rapida.

In questo modo non è necessario fermarsi per effettuare la ricarica. Inoltre, le rilevazioni relative all’intensità del campo magnetico dimostrano l’assenza di qualsiasi effetto sul guidatore, sui passeggeri e sui pedoni.

 I cinesi producono già auto di serie

Ma il primato va alla cinese Zhiji Auto che per prima ha prodotto le 200 berline elettriche Zhiji L7, dotate di ricarica wireless e autonomia di oltre 100 chilometri.

La società, joint venture tra la casa automobilistica cinese Saic Motor e le compagnie tecnologiche Zhangjiang Hi-Tech e Alibaba, ha avviato i test drive a partire dallo scorso marzo 2022 e da aprile queste auto sono regolarmente in vendita sul mercato. Si possono ricaricare in modo wireless nei punti piloti sperimentali o – ovviamente – in modo tradizionale con le normali colonnine.

E anche la Volvo, di proprietà cinese, sta integrando e testando una nuova tecnologia di ricarica wireless in un ambiente urbano e valutando la sua integrazione nelle future auto elettriche.

Per un periodo di tre anni, infatti, una flotta di modelli elettrici XC40 Recharge sarà usata come taxi da Cabonline, un operatore di taxi nella regione nordica, e sarà caricata senza fili nelle stazioni di Gothenburg, in Svezia. Le stazioni di ricarica utilizzate nel test sono fornite da Momentum Dynamics, un fornitore di sistemi di ricarica elettrica wireless.

La ricarica viene avviata automaticamente quando un veicolo compatibile parcheggia su una piattaforma di ricarica incorporata nella strada. La stazione invia energia attraverso il pad di ricarica, che viene raccolto da un’unità ricevente nell’auto. Per allineare facilmente l’auto con il pad di ricarica, Volvo Cars utilizzerà il suo sistema di telecamere a 360 gradi.

Per le auto elettriche XC40 Recharge, la potenza di ricarica wireless sarà più di 40 kilowatt (kW), rendendo la velocità di ricarica circa quattro volte più veloce di un caricatore cablato da 11 kW AC e quasi altrettanto veloce di un caricatore veloce DC da 50 kW cablato.

In totale, le auto Volvo saranno usate per più di 12 ore al giorno e percorreranno 100.000 chilometri all’anno, il che rende anche questo il primo test di durata delle auto Volvo completamente elettriche in uno scenario di uso commerciale. 

Il colosso della ricarica induttiva pensa ora alle auto

Una risposta all’iper attività dei cinesi è arrivata dall’azienda statunitense Momentum Dynamics, leader mondiale del settore e specializzata in sistemi di ricarica induttiva, che ora sta espandendo la sua attenzione anche al settore delle autovetture, come dimostra appunto la collaborazione con Volvo.

Finora, l’azienda si è concentrata principalmente sulla ricarica wireless per autobus e camion elettrici, ma adesso ha aperto un’intera divisione dedicata alle auto con l’obiettivo dichiarato di espandere la sperimentazione in Europa.

La società americana giustifica l’espansione delle attività nel settore delle autovetture “in risposta all’accelerazione della domanda globale da parte dei clienti di ricarica wireless automatica delle autovetture private, in particolare nei segmenti di lusso e nelle operazioni con i taxi”.

I finanziamenti

Il settore delle ricariche wireless per le auto elettriche vola e non mancano finanziamenti di ogni tipo. Easelink, sviluppatore austriaco della soluzione di ricarica automatizzata Matrix Charging, ha appena raccolto 8,3 milioni di euro nel suo ultimo round di finanziamento.

I fondi verranno utilizzati per espandere ulteriormente il team di prodotto di Easelink, approfondire la cooperazione con l’industria automobilistica e delle infrastrutture e continuare l’implementazione di uno standard di ricarica globale.

Sebbene il round sia stato guidato da SET Ventures, dal punto di vista della mobilità elettrica spiccano gli investimenti del colosso energetico tedesco EnBW e del fornitore di energia austriaco Wien Energie.

Il sistema Easelink è costituito da un pad di ricarica installato a terra. Sul veicolo, sul sottoscocca è montato un connettore che si abbassa sulla base di ricarica, creando un collegamento fisico conduttivo tra il veicolo e l’infrastruttura.

Per il cliente non c’è bisogno di maneggiare il cavo di ricarica in quanto deve semplicemente parcheggiare il veicolo sul pad. Poichè esiste una connessione fisica tra il pad e il connettore, dovrebbe essere possibile ottenere efficienze simili a quelle della ricarica via cavo, a differenza della ricarica wireless.

Secondo Easelink, il sistema di ricarica è compatibile “con la maggior parte delle principali piattaforme di auto elettriche”. Verrà lanciato sia come versione per retrofit che come equipaggiamento veicoli nuovi.

Il futuro è nei dispositivi aftermarket

Riuscire a far accedere ai possessori di auto elettriche – anche vecchie – a sistemi di ricarica wireless è di fondamentale importanza per far diffondere queste nuove infrastrutture. Per questo WiTricity, un fornitore di sistemi di ricarica wireless per veicoli elettrici, vuole offrire ai proprietari di specifici modelli di auto elettriche un pacchetto di retrofit per utilizzare la ricarica induttiva.

Una versione beta del sistema è prevista per gli Stati Uniti entro la fine dell’anno. Dopo i test, il sistema chiamato WiTricity Halo Charging con 11 kilowatt di potenza sarà più ampiamente disponibile nel 2023, secondo l’azienda.

Tuttavia, WiTricity non fornisce dettagli sul beta test. Il pacchetto di retrofit include tre componenti: il ricevitore di energia, che è installato sul veicolo; la wall box, che si collega alla rete; e la stazione di ricarica, sulla quale l’auto deve posizionarsi per avviare la connessione wireless che può essere installata anche a una certa profondità sotto terra.