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Procedura del Mims per grave inadempimento di Autostrada dei Parchi. Investimenti affidati al commissario

Il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, in Parlamento ha riferito sull'”Aumento dei pedaggi e messa in sicurezza di A24 e A25″.

 
«Le scelte del legislatore configurano un nuovo scenario per il quale tutti gli interventi di adeguamento dell’autostrada sono realizzati direttamente dallo Stato mediante ricorso a gare pubbliche, rimanendo in tal modo definitivamente superata l’ipotesi recepita nei piani economici finanziari del luglio 2019 e del maggio 2021 che configuravano l’esecuzione dei lavori in forma diretta da parte della società Strada dei Parchi, mediante la società Toto Costruzioni Generali, anch’essa facente parte del medesimo gruppo, al cui vertice si trova la Toto holding».

Nel ricapitolare la complessa vicenda che vede su posizioni opposte il concessionario Strada dei Parchi Spa e il ministero delle Infrastrutture in qualità di concedente, il ministro ha ricordato le proposte di aggiornamento del Piano economico e finanziario avanzate dal concessionario.

La controversia ha tenuto bloccati investimenti urgenti di manutenzione e adeguamenti antisismici. sulle opere dell’Autostrada A24 e A25. Un contenzioso amministrativo che dovrebbe essere vicinissimo alla fine.

Il Cipess esaminerà l’ultima proposta di Pef trasmessa al Mims dal concessionario. La riunione del Cipes, ha aggiunto Giovannini «consentirà l’espletamento del mandato da parte del commissario ad acta e l’ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato in ordine al perfezionamento del procedimento».

Il ministro ha segnalato che «nell’esercizio delle funzioni di concedente e in esito alle attività di vigilanza previste dalla convenzione e intensificatesi dal 2018 anche con verifiche di natura straordinaria, il Ministero ha rilevato molteplici profili di criticità nella gestione del rapporto concessorio», segnalando inoltre «che la condotta della società con riferimento alla manutenzione delle infrastrutture è oggetto anche di indagini giudiziarie». Le criticità nella gestione sono formalizzate alla società con una contestazione di grave inadempimento agli obblighi concessori, assegnandole congruo termine per le controdeduzioni.

«Il Governo – ha riferito sempre Giovannini – ritiene opportuno operare per far sì che l’attuale blocco delle tariffe delle tratte autostradali in questione, previsto fino al 30 giugno 2022, venga prorogato al 31 dicembre 2022». Tutti gli investimenti necessari saranno realizzati dall’attuale commissario straordinario Marco Corsini, che lo scorso 8 aprile ha preso il posto del commissario dimissionario Maurizio Gentile.

la gran parte dei lavori «consiste in una riqualificazione dell’intero corridoio autostradale secondo una pianificazione di lungo termine». Corsini, ha spiegato il ministro Giovannini, ha «predisposto il programma di adeguamento dell’autostrada che prevede un impegno di spesa complessivo pari a 6,5 miliardi di euro distinto in due fasi: una prima, per una spesa pari a 5,2 miliardi, da completarsi entro il 2025, una seconda, per una spesa pari a 1,3 miliardi di euro, da realizzare dopo il 2025». Sulla tratta della «Roma-Torano della A24, pesano il maggior traffico e il maggior grado di ammaloramento delle strutture, quasi tutte realizzate alla fine degli anni sessanta del secolo scorso», e il tratto della «Torano-Pescara della A25, dove la criticità sismica, oltre a quella geometrica del tracciato è preponderante». Per intervenire, il commissario straordinario «ha anticipato la possibilità di assentire al concessionario una quota parte degli interventi aventi caratteristiche residuali e indifferibili».