Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Previsti i semafori con countdown per le auto e ai pedoni per valutare i tempi residui di attraversamento

Secondo il sito dell’Asaps (Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale) sarebbe prossimo l’arrivo del decreto del che disciplina l’utilizzo dei semafori con il conto alla rovescia.

Sono i dispositivi di countdown, utili per il pedone e il ciclista per poter visualizzare i secondi residui per l’attraversamento stradale. Sono dispositivi che rivestono utili in tutti gli incroci pericolosi. Inoltre, consentono agli automobilisti di farsi trovare pronti allo scattare del verde.

Strisce pedonali, con il nuovo Codice della Strada: precedenza e multe Questo decreto nasce dalla sperimentazione avviata dal Mims, avviata in alcune delle città e dei comuni dove sono stati installati questi dispositivi.

E’ emerso che queste apparecchiature sono in grado di garantire benefici in termini di sicurezza poiché di fatto riducono i «tempi morti» del traffico, nonché il tempo di reazione degli automobilisti. Inoltre, sempre per massimizzare la sicurezza, l’installazione dei countdown dovrà essere prevista di lanterne pedonali e ciclabili di luce gialla.

Esiste l’obbligo anche nelle intersezioni urbane dove sono installati sistemi di rilevamento delle infrazioni di passaggio con il semaforo rosso e dove la durata del giallo è inferiore a 5 secondi. Il decreto contiene anche un allegato tecnico che specifica in modo preciso le caratteristiche tecniche di questi dispositivi.

I dispositivi countdown verranno predisposti su impianti semaforici esistenti, o, in alternativa, in occasione della sostituzione integrale delle lanterne, o comunque, l’installazione congiunta sia delle lanterne che dei device di countdown è prevista in impianti semaforici nuovi.

L’ultima parola è della UEIl decreto, in seguito all’analisi nella Conferenza Stato-città e autonomie locali, del 9 febbraio, prima di essere presentato alla Commissione Europea verrà analizzato dal Ministero. Una volta arrivato alla CE, dopo tre mesi in attesa di possibili osservazioni da parte degli stati membri dell’UE. Al termine di questo tempo avverrà la pubblicazione finale sulla Gazzetta Ufficiale.