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Mobilità, in Italia cresce l’interesse per le auto elettriche, ma resta il tema del costo

(Come riportato in una nota di Le Strade dell’Informazione)

Il 38% degli italiani acquisterebbe un’auto ibrida per non inquinare, risparmiare su consumi e costi di manutenzione. È quanto emerge da una ricerca di Areté sulla mobilità in Italia

La transizione verso la mobilità sostenibile è in atto, oggi si è ampliata l’offerta delle case automobilistiche che propongono maggiori modelli di autovetture elettriche. Ma se da un lato nel nostro Paese c’è la voglia di acquistare un’autovettura elettrica, dall’altro sono i costi a frenare l’acquisto.

Infatti, secondo un’indagine condotta da Areté, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica, cresce l’interesse per le vetture elettriche nel nostro Paese, nel 38% degli italiani e uno su due è pronto ad acquistare un’auto ibrida, ma il loro costo continua a essere fuori dalla portata, e per acquistarle sono disposti a spendere intorno al 30% in meno del costo medio degli e-vehicles oggi sul mercato. Una quota che gli incentivi messi in campo dal Governo non riusciranno a colmare completamente.  

Alla domanda “se dovessi acquistare un’auto nuova quale alimentazione sceglieresti?”, un italiano su due indica una vettura ibrida e ben il 38%, era il 23% solo tre mesi fa nella precedente survey, si dichiara pronto per l’elettrico.  

Nel dettaglio, tra i principali motivi che guidano questa transizione figura in primis la ragione ambientale con il 50% del campione, seguita dalle opportunità di risparmio su consumi e costi di manutenzione con il 42%. Sul fronte del prezzo il 56% degli intervistati sarebbe disposto a pagare meno di 30 mila euro per averne una: meno di 20 mila, per una Citycar e tra i 30 mila e i 40 mila per una berlina piccola Premium. 

Lo studio parte dall’analisi delle modalità di spostamento degli italiani: ben il 64% si serve dell’auto privata per i propri trasferimenti abituali, solo il 6% usa i mezzi pubblici, che dalla pandemia sembrano non essersi ancora ripresi. Quasi il 20%, e il trend è in decisa crescita, si affida ai servizi di mobilità condivisa (sharing o pooling), formule che consentono di abbattere i costi del viaggio, le emissioni inquinanti e contribuiscono a decongestionare le città.  

Inoltre, l’analisi evidenzia come quattro italiani su dieci hanno già guidato, anche occasionalmente, una vettura elettrica. Chi lo ha fatto ne ha apprezzato la silenziosità, indicata dal 43% del campione, il relax di guida e i consumi ridotti indicati dal 19%; le stesse caratteristiche che si aspetta dalla vettura alla spina anche chi non ha ancora avuto occasione di salirci a bordo. Per quanto riguarda l’acquisto, tre su quattro sono pronti a servirsi di finanziamenti, noleggio a lungo termine e leasing, mentre il restante 25% intende farlo con pagamento in contanti.   

“Lo studio evidenzia come in Italia l’interesse per le auto elettriche sia ulteriormente cresciuto negli ultimi mesi – sottolinea Massimo Ghenzer, presidente di Areté -. Resta però un ostacolo decisivo per una più ampia diffusione di questi veicoli: il prezzo. Va colmato almeno un 30% di gap tra l’attuale prezzo di mercato e le disponibilità di spesa degli italiani. Un disallineamento che sarà solo parzialmente e temporaneamente colmato dagli incentivi in arrivo. Senza una riduzione di questo gap appare oggi poco realistica un’immediata significativa crescita della quota dell’elettrico sul mercato”.