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Le 19 di gare di RFI nel 2022

(come riportato su Le Strade dell’Informazione)

Le opere in palio valgono 15 miliardi

I lavori e l’operatività di Rfi al centro di un approfondito articolo di Giorgio Santilli sul Sole 24 Ore. Secondo quanto si legge la società della Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs) guidata dall’amministratrice delegata Vera Fiorani, fa da battistrada all’attuazione del Pnrr.

La macchina di RFi, confortata da una quota di finanziamenti Pnrr per opere infrastrutturali (Missione 3) che arrivano a 24 miliardi, gira già a pieno regime da mesi. Il risultato è ben visibile anche nel programma delle gare che saranno avviate nel corso del 2022: si tratta di 17 opere finanziate con il Pnrr e altre due finanziate con il Piano nazionale complementare, che totalizzano in tutto 15 miliardi di investimento.

«Questo piano per il 2022 è pienamente confermato in questo momento, nonostante le molte difficoltà derivanti dal contesto internazionale, a partire dai costi e dalla scarsità delle materie prime», dice Vera Fiorani che sta lavorando con il governo «per trovare soluzioni qualora fosse necessario».

Le opere che vanno in gara hanno già aggiornato la base d’asta e i singoli costi sulla base del nuovo prezzario approvato dalla società a gennaio. Ma il terremoto su energia e materiali potrebbe produrre nuovi scossoni, costringendo Rfi ad aggiornare nuovamente i prezzi. Senza parlare poi del quadro economico della singola opera che, rispetto alle previsioni iniziali del Pnrr, presenta già un aumento di costi dell’ordine del 16%. Una questione che vale già oggi 2,5-3 miliardi.

Fiorani è però fiduciosa che «utilizzando le flessibilità presenti nel nostro piano» le gare possano andare avanti. Una fiducia che si accompagna alla massima attenzione («non ancora allarme») della situazione. L’opera più importante è la Salerno-Reggio Calabria che partirà con tre lotti, per un totale di 7,5 miliardi. I due lotti Romagnano-Praja e il raddoppio della galleria Santomarco sono quelli finanziati con il Piano nazionale complementare: per le imprese interessate alla gara cambia poco, i tempi di realizzazione sforano comunque il 2026.

Legate alle scadenze del Pnrr tutte le altre opere strategiche inserite nell’elenco: il collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, ben quattro lotti della Palermo-Catania, l’ingresso Ovest e l’ingresso Est a Verona dell’Alta velocità, la Circonvallazione di Trento (per cui si è già concluso il dibattito pubblico), il potenziamento del lotto prioritario della Potenza-Metaponto, i lotti i e 2 del raddoppio della Roma-Pescara, il quadruplicamento della Milano Rogoredo-Pavia, il prolungamento della metropolitana di Salerno.

Più una serie di collegamenti strategici per i territori. C’è anche la Ferrandina-Matera che dopo 23 anni ha avuto il via libera autorizzativo da Mite e ministero della Cultura.