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La svolta green del Governo per il Ministro Giovannini è irreversibile

La sostenibilità sarà al centro della programmazione degli investimenti e conforme a quanto stabilito dal Governo con la direttiva Draghi sull’attività del Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.

Il presidente del Consiglio Draghi indica che i progetti e i piani di investimento pubblici all’esame del comitato interministeriale dovranno essere sostenibili e rispondere a parametri puntuali di programmazione, progettazione e autorizzazione.

Non recare danno significativo all’ambiente, sono le linee di principio della UE e che d’ora in avanti saranno la base per la programmazione dei fondi europei e del Fsc.

Una delibera del Cipess definirà quali criteri ogni ministero dovrà adottare per valutare le sue proposte nei diversi settori, sulla nuova programmazione infrastrutturale integrata come leva per uno sviluppo sostenibile.

Ma per Giovannini «irreversibile» è un percorso più ampio, che è cominciato al Mims prima della direttiva Draghi. Il ministro rilancia la cultura della programmazione per inglobare la sostenibilità nell’azione di governo.

Due pilastri hanno dato sostanza operativa per primi al nuovo corso: le linee guida operative per la valutazione degli investimenti nel settore ferroviario e le linee guida del Consiglio superiore dei lavori pubblici per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte). Le linee guida sulle ferrovie saranno lo strumento di base per valutare gli investimenti del prossimo contratto di programma di Rfi 2022-2026, mentre saranno adottate rapidamente analoghe linee guida per altri settori, in particolare strade e trasporto rapido di massa.

Anche la riforma del codice appalti rafforzerà il percorso della nuova programmazione basata sulla sostenibilità. Giovannini annuncia che presto il suo disegno sarà arricchito di altri due tasselli: il 4 febbraio presenterà i risultati della commissione Carraro su infrastrutture e cambiamenti climatici e della commissione Pammolli su strumenti finanziari e sostenibilità. Quest’ultima presterà particolare attenzione al rilancio del partenariato pubblico-privato.