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Il nuovo asfalto green e hi-tech

Strade del futuro grazie a un asfalto innovativo, sostenibile, resiliente e sicuro. Realizzato con una miscela di grafene e plastiche dure riciclate, appositamente selezionate, provenienti da vecchi giocattoli, cassette della frutta e cestini

Il trasporto su strada rappresenta un quinto delle emissioni di CO2 dell’Unione Europea. Per cercare di raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 l’UE sta adottando una serie di misure per ridurre le emissioni delle vetture, come il divieto di vendita di auto nuove a benzina e diesel dal 2035. Una mobilità sempre più intelligente e sostenibile che passa anche dalla realizzazione di nuove.

Questo l’obiettivo dall’azienda italiana Iterchimica che grazie a una ricerca durata sei anni ha sviluppato Gipave, una nuova tecnologia per asfalti che utilizza un processo brevettato completamente made in Italy. 

Strade del futuro grazie a un asfalto innovativo, sostenibile, resiliente e sicuro. Realizzato con una miscela di grafene e plastiche dure riciclate, appositamente selezionate, provenienti da vecchi giocattoli, cassette della frutta e cestini.

Asfalto innovativo, sostenibile, resiliente e sicuro realizzato con una miscela di grafene e plastiche dure riciclate appositamente selezionate

L’impiego di questa tecnologia green e dell’asfalto riciclato al 70% garantisce infatti maggiori prestazioni in termini di sostenibilità e resistenza e incrementa fino al 75% la durata della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate.

Questo nuovo asfalto viene realizzato recuperando delle plastiche che oggi hanno dei cicli di recupero diversi rispetto alle plastiche tradizionali e quindi molto energivori, e unendo il grafene, un nano-materiale di nuova generazione, andiamo a creare una struttura allegante della pavimentazione che le consente di durare molto di più” spiega Federica Giannattasio, AD di Iterchimica. 

Un progetto ambizioso che si è trasformato in realtà. Questo particolare asfalto infatti è già stato utilizzato per la pavimentazione del nuovo Ponte “Genova San Giorgio”, di alcune taxiway aeroportuali dello scalo di Roma-Fiumicino e ora anche su un trafficato tratto autostradale della A4 Torino-Milano. I vantaggi sono molteplici. L’impiego di questa tecnologia green e dell’asfalto riciclato al 70% garantisce infatti maggiori prestazioni in termini di sostenibilità e resistenza e incrementa fino al 75% la durata della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate. Si tratta di una soluzione che permetterà di ridurre i consumi energetici di circa 90 milioni di kWh, corrispondenti al fabbisogno annuale di circa 30mila famiglie, e consentirà l’abbattimento di 18.350.00 kg di emissioni di CO2 equivalente, pari all’azione di assorbimento di circa 115.000 alberi.

Questo asfalto può essere realizzato utilizzando quindi le plastiche dure da riciclo, il grafene e il vecchio asfalto riciclato. Quindi già nella nuova pavimentazione noi possiamo trovare la vecchia pavimentazione recuperata” continua Federica Giannattasio.

La corsa verso un futuro più green passa anche dalle sue strade.