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Auto elettriche ricaricate a induzione sulla autostrada A35 Brebemi nel 2023

L’Autostrada A35 punta sull’innovazione per diventare la prima smart road d’Italia. Il tracciato, fin dalla sua inaugurazione ha meno attrattività rispetto all’autostrada A4, più economica e più diretta. Aleatica, la società spagnola controllata dal fondo Ifm Global Infrastructure che ne ha acquisito la maggioranza nel 2020 dopo la definitiva uscita di scena di Intesa Sanpaolo, punta sull’innovazione, trasformando Brebemi in una “autostrada elettrica”.

A Chiari, dopo il completamento della fase sperimentale è stato realizzato l’anello d’asfalto innervato d’energia che permette alle auto elettriche, opportunamente modificate, di ricaricare la propria batteria in movimento. Si chiama Dwpt, che sta per Dynamic Wireless Power Transfer, e permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie cablate grazie a un sistema di spire posizionate un’ottantina di centimetri sotto l’asfalto, le quali trasferiscono l’energia alle batterie dei mezzi attraverso l’induzione.

secondo il cronoprogramma del consorzio, dopo i test, dovrebbe essere messo su strada nel 2023, con il cablaggio della prima corsia dell’A35. Contemporaneamente, spiega il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, la società è al lavoro per creare un parco fotovoltaico in grado di autoalimentare le due corsie elettrificate nei due sensi di marcia lungo i 62 chilometri di tracciato anche grazie all’intelligenza artificiale, al 5G e all’Iot incorporato all’infrastruttura.

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