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Viabilità, mille chilometri di strade della Regione Lombardia tornano ad Anas

(Come riportato in una nota di Moreno Gussoni – Ufficio Stampa Regione Lombardia)

È stato firmato mercoledì 28 aprile a Palazzo Lombardia il verbale del trasferimento definitivo ad Anas di oltre mille chilometri (1.075 km) di strade provinciali e comunali, come previsto dal Dpcm del novembre 2019 sulla ‘revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto’.

Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, il presidente dell’Unione delle Province lombarde (Upl), Vittorio Poma, il responsabile della struttura Lombardia di Anas, Nicola Prisco, e i rappresentanti di tutte le Province lombarde.

“Si tratta di una riattribuzione ad Anas – commenta l’assessore Terzi – di strade provinciali, o porzioni di strade comunali, che già in precedenza erano statali. Sappiamo bene come le riforme promosse da precedenti Governi abbiano svuotato le Province delle risorse umane e finanziarie necessarie per adempiere alle proprie funzioni, tra cui la manutenzione delle strade.

Da qui la necessità di ‘ristatalizzare’ parte della rete viaria ora in carico alle Province (in Lombardia circa mille km su diecimila complessivi). In modo che gli stessi Enti provinciali possano concentrare i fondi disponibili sulle strade che continueranno a gestire.

La medesima decisione è stata presa da Regioni come Emilia-Romagna, Toscana e Veneto. Dal canto nostro, come Regione Lombardia, continueremo a supportare le Province con finanziamenti ad hoc e vigileremo sugli investimenti di Anas in Lombardia”.

“Con la firma dei verbali di consegna – afferma Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia e dell’Unione Province Lombarde (Upl) – si completa il percorso di riclassificazione della rete stradale di interesse statale. La contemporanea dismissione aiuta le Province, che ricoprono un ruolo fondamentale a livello territoriale, a recuperare importanti risorse. Da investire sui circa 9.000 km di strade provinciali che restano di competenza provinciale.

E che rappresentano il nervo scoperto di una importante funzione fondamentale”. E aggiunge: “Ci auguriamo che la collaborazione stretta e fattiva con Regione Lombardia ci aiuti, come nel recente passato, a migliorare la nostra capacità di investimento. Per garantire ai lombardi strade moderne e sicure”.

“In questi anni – prosegue l’assessore Terzi – Regione Lombardia ha messo in campo cospicui finanziamenti per le opere viabilistiche. Col Piano Lombardia, solo per le opere di manutenzione straordinaria della rete viaria esistente e di messa in sicurezza delle intersezioni, parliamo di 58 interventi sulle strade provinciali/CMM e 162 interventi sulle strade comunali per un valore complessivo di 147 milioni di euro, di cui 129 milioni finanziati da Regione. A questo si aggiungono gli interventi finanziati, sempre col Piano Lombardia, per la messa in sicurezza dei ponti stradali: 27 interventi sui ponti provinciali/CMM e 67 interventi sui ponti comunali per un valore complessivo di 50 milioni di euro, di cui 44 milioni finanziati da Regione”.

“Gli stanziamenti del Piano Lombardia – conclude l’assessore Terzi – si sommano agli sforzi già profusi per efficientare la manutenzione della rete viaria. Per sopperire al depotenziamento delle Province, Regione Lombardia ha varato un programma di finanziamenti da oltre 100 milioni di euro. Ciò come contributo agli Enti provinciali per manutenere le strade di competenza. A questo si aggiungono 54 milioni di euro come contributo per la sistemazione dei ponti che insistono sulle strade provinciali. Nonché circa 3,8 milioni per il monitoraggio dei manufatti provinciali”.