Tra Vigolo e Tavernola, in bilico centinaia di migliaia di metri cubi di roccia, il dirigente della Regione: «Che possano crollare tra qualche giorno è uno degli scenari possibili e probabili». Evacuate sette famiglie, chiuse le strade
Si registrano movimenti franosi sul versante orientale del Monte Saresano e gli abitati di Sarsano e Parzanica sono stati evacuati.Per monitorare la situazione sarà installato un radar Sar (synthetic aperture radar) dotato di una tecnologia che permette di visualizzare l’evento franoso, misurando i movimenti e le deformazioni delle rocce da distanza e in tempo reale.
Centinaia di migliaia di metri cubi di terra e roccia instabili minacciano di precipitare verso valle e preoccupano per la rapidità con cui si stanno formando le spaccature alla velocità di 20 millimetri al giorno. Preoccupanti, se si considera che si tratta di una frana in roccia e non di materiale sciolto e che la velocità di spostamento normale dovrebbe essere di 1-2 millimetri al mese.
La posizione, a strapiombo sul lago con un versante molto ripido che facilita il movimento franoso, chepotrebbe arrivare in parte sulla litoranea provinciale e riversarsi nel lago, creando un’onda anomala pericolosa anche per la navigazione. Come ha spiegato Dario Fossati, dirigente dell’Unità organizzativa Difesa del suolo e Gestione delle attività commissariali all’interno della Direzione generale Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia.
Da ieri i tecnici della Comunità montana sono al lavoro per rendere percorribile, il prima possibile, una stradina boschiva, di viabilità secondaria, che da Vigolo scende a Parzanica. Restano chiuse la bretella comunale e le strade provinciali 78 e 469 Sebina occidentale. «Queste disposizioni resteranno in vigore finché non migliorerà lo scenario di rischio, quindi si valuterà se riaprire qualche strada con un servizio di controllo. Ma che l’enorme massa possa crollare tra qualche giorno è uno scenario possibile.