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UE: nel 2020 vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in toccano per la prima volta il milione

(come riportato su Le Strade dell’Informazione)

Secondo un report di Acea, nel quarto trimestre del 2020, quasi un’auto su sei immatricolata in Ue è un veicolo a ricarica elettrica, pari al 34% del mercato

Auto ecologiche in rampa di lancio. I dati diffusi dall’ultimo report di Acea, l’associazione europea dei costruttori di auto, parlano chiaro: nel quarto trimestre del 2020 le auto a propulsione alternativa hanno rappresentato il 34% del mercato automobilistico dell’Unione europea con quasi un milione di unità registrate in totale.

Un incremento pari al 143,9% rispetto all’anno precedente che ha fatto registrare i maggiori guadagni in Germania (+236,6%), Francia (+156,7%) e Italia (+108,9%). In particolare, da ottobre a dicembre, le immatricolazioni di veicoli a ricarica elettrica nell’Ue sono passate da 130.992 unità del 2019 a quasi mezzo milione (+262,8%), superando per la prima volta le auto elettriche ibride nel volume delle vendite. Nel quarto trimestre del 2020, quasi un’auto su sei immatricolata in Ue è un veicolo a ricarica elettrica (16,5%).

L’aumento, trainato dalle registrazioni di veicoli elettrici a batteria e ibridi plug-in in crescita rispettivamente del 216,9% e del 331%, è in gran parte il risultato degli incentivi introdotti dai governi per rilanciare il mercato automobilistico, duramente colpito dalla pandemia, e stimolare allo stesso tempo la domanda di auto a basse e zero emissioni.

In Germania, le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria sono aumentate di oltre il 500% nell’ultimo trimestre del 2020. I veicoli elettrici ibridi, che rappresentano il 15,1% del mercato automobilistico europeo, hanno raddoppiato le vendite da 212.612 unità nel 2019 a 435.260 lo scorso anno (+104,7%).

Per la prima volta in assoluto, da gennaio a dicembre 2020, sono state vendute nell’Ue più di un milione di unità sia di autovetture ibride elettriche (1.182.792) che a ricarica elettrica (1.045.831).

Più contenuto, invece, l’aumento delle immatricolazioni di auto a combustibili alternativi – etanolo (E85), gas di petrolio liquido (Gpl) e gas naturale (Ngv), pari a 69.877 unità (+19.6%) nell’Ue durante il quarto trimestre, risultato di una notevole crescita delle vendite di auto alimentate a Gpl (+69,5%), a fronte di una contrazione delle immatricolazioni di veicoli a gas naturale nello stesso periodo (-35,3%).

 Complessivamente nel 2020, i veicoli elettrici ibridi hanno rappresentato l’11,9% delle vendite totali di autovetture in tutta l’Ue, in aumento rispetto al 5,7% del 2019. I veicoli a ricarica elettrica hanno visto una simile impennata della domanda l’anno scorso, rappresentando il 10,5% di tutte le nuove immatricolazioni di auto nell’Unione europea, rispetto a una quota di mercato del 3% dell’anno precedente.

I tipi di carburante convenzionali, tuttavia, hanno ancora dominato le vendite di auto dell’Ue in termini di quota di mercato (75,5%) nel 2020, nonostante il calo complessivo di 3 milioni di unità nelle immatricolazioni di auto a seguito della pandemia abbia colpito più duramente i veicoli alimentati a diesel e a benzina, con una diminuzione rispettivamente del 23,0% e del 33,7%.

Di conseguenza, la quota di mercato delle auto diesel, con 730.837 unità, è diminuita dal 30,5% nel quarto trimestre del 2019 al 25,4% nello stesso periodo del 2020 – portando la quota di mercato annuale del diesel al 28%. Un calo ancora maggiore nella domanda di auto a benzina, passata da oltre 1,7 milioni di unità nel 2019 a 1,2 milioni nel quarto trimestre del 2020.

Parallelamente, la quota di mercato a livello Ue, pari a 40,6%, si è ridotta rispetto al 56,6% registrato nell’ultimo trimestre del 2019. Ad eccezione dell’Irlanda, tutti i mercati Ue hanno registrato cali nelle immatricolazioni di auto a benzina in questo periodo di tre mesi. Complessivamente nel 2020, la benzina rappresenta, tuttavia, quasi la metà (47,5%) delle vendite totali di auto dell’Ue.