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Sicurezza stradale e mobilità cooperativa: gli obiettivi del progetto Slain con EUROrap

(come riportato da Maura Sabato – ANAS)

Anas ha partecipato al progetto europeo SLAIN – Saving lives assessing and improving TEN-t road networks safety, cofinanziato dal Programma Connecting Europe Facility (CEF) per le Reti Transeuropee di Trasporto (TEN-T)

Definire le possibili raccomandazioni relative alla prossima attuazione della Direttiva 2019/1936 RISM (Road Infrastructure Safety Management) sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali e sulle attività della piattaforma della mobilità cooperativa, connessa e automatizzata (CCAM).

Sono stati questi gli obiettivi alla base della conferenza conclusiva del progetto europeo in materia di sicurezza stradale SLAIN – Saving lives assessing and improving TEN-t road networks safety  (Action n°2018-EU-TM-0019-S), cofinanziato dal Programma Connecting Europe Facility (CEF) per le Reti Transeuropee di Trasporto (TEN-T) tenutasi lo scorso 4 marzo in modalità online. 

I lavori della Conferenza sono stati aperti con una sessione in cui è intervenuta la DG MOVE della Commissione Europea (Matthew Baldwin, Vice Direttore Generale), il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del governo ellenico (Yiannis Kefalogiannis, Viceministro),  la Conferenza Europea dei Direttori delle Strade (Steve Phillips, Segretario Generale) ed EuroRAP (Ferry Smith, Presidente).  

Sull’attuazione della Direttiva 2019/1936 RISM (Road Infrastructure Safety Management) sono intervenuti rappresentanti della DG MOVE Unità Sicurezza Stradale (Petros Petrou), della Banca Europea degli Investimenti (Per Mathiasen), di Anas Direzione Operation e Coordinamento Territoriale, Unità Pianificazione Trasportistica, (Ilaria Coppa), di EuroRAP (Lina Konstantinopoulou) e di iRAP (Rob McInerney). 

Nell’ultima parte dell’incontro sono stati illustrati i risultati conseguiti nel corso del progetto relativi alla valutazione della sicurezza della rete stradale analizzata, con un focus specifico sulle mappe di rischio elaborate nei paesi membri del partenariato; al riguardo Anas ha illustrato gli esisti della elaborazione delle mappe di rischio sull’intera rete TEN-T che gestisce e ha confrontato i risultati elaborati su due successivi periodi di analisi (Barbara Bianchini).

È stata poi anche approfondita l’attività condotta sui casi studio elaborati nel corso del progetto e sui requisiti dell’infrastruttura stradale per veicoli connessi e autonomi (CAV). 

Anas ha colto l’occasione per confermare il proprio impegno per continuare a promuovere ogni utile sinergia a livello europeo sul fronte della sicurezza stradale con tutti gli Stakeholder e le Istituzioni interessate.