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Senato, Giovannini in audizione alla Commissione Bilancio sul fondo complementare del Pnrr

(Come riportato in una nota del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili)

Dal fondo complementare 10 miliardi per investimenti.

Ieri sera il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini è intervenuto in audizione alla Commissione Bilancio del Senato nell’ambito dell’esame Dl n. 59/2021 per presentare gli investimenti del fondo complementare, pari a quasi 10 mld di euro a supporto degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), di competenza del Ministero per complessivi 61,3 miliardi.

Il Ministro ha focalizzato la pianificazione degli interventi realizzabili grazie ad una “Visione integrata tra il fondo complementare e il Pnrr, strumenti fondamentali insieme anche ad altre risorse – quali il fondo sviluppo e coesione, i fondi strutturali d’investimento europei e il fondo per la perequazione infrastrutturale”.

Il Ministero é chiamato a realizzare interventi per complessivi 61,3 miliardi, di cui quasi 10 miliardi provenienti dal fondo complementare, ha detto il Ministro Giovannini, illustrando il programma complessivo definito “Dieci anni per trasformare l’Italia – per il benessere delle persone e delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” che rappresenta un “Insieme di interventi articolati ma pensati per essere sinergici tra loro, all’interno di un quadro sistemico e nell’ottica di transizione ecologica, rispetto dell’ambiente e sostenibilità e che recepiscono le osservazioni di Camera e Senato”.

Tra i principali interventi esposti, finanziati dal fondo complementare è previsto oltre 1,55 miliardi per i potenziamento delle ferrovie regionali, 600 milioni per il rinnovo del parco autobus, 2 miliardi per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, 1 miliardo per la messa in sicurezza e il monitoraggio di ponti e viadotti, oltre 1,4 miliardi per l’accessibilità e la resilienza dei porti a cui si aggiungono quasi 400 milioni per l’aumento della capacità portuale “Sono investimenti per aumentare la competitività, aiutare le imprese e ridurre le disuguaglianze tra nord-sud, città e periferia, che saranno realizzati anche grazie al  costante dialogo con la società civile per accelerare la ripresa e accrescere la resilienza del Paese”.