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Pubblicata la relazione annuale 2020 dell’Osservatorio tecnico Smart Road

(Come riportato in una nota del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili)

In linea con gli obiettivi “green” del Mims, al centro del lavoro c’è l’innovazione, motore della sostenibilità.

Come disposto dall’articolo 4, comma 2, del decreto dirigenziale n. 9/2018, l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica, istituito presso il Ministero, ha redatto la relazione annuale delle attività svolte nel corso del 2020.

Un anno sicuramente molto difficile e complesso sotto molteplici aspetti, che ha visto l’Osservatorio, fra l’altro, impegnato sin dall’inizio del lockdown nel mese di marzo a fornire il proprio supporto alle Istituzioni, analizzando le molteplici esigenze in ambito trasporto pubblico locale e contribuendo nella ricerca di soluzioni dirette a contenere la pandemia da Covid-19, il tutto con un approccio finalizzato alla massima efficacia e concretezza.

L’Osservatorio ha continuato, altresì, a fornire il proprio supporto ai diversi portatori di interesse nazionali (produttori di veicoli, proprietari e gestori di strade, enti e associazioni di ricerca, ecc.) interessati al tema delle smart road e delle sperimentazioni di veicoli autonomi e connessi.

Al riguardo, è stata avviata una collaborazione tra l’Osservatorio e Anas S.p.A., improntata sulla condivisione delle informazioni e delle conoscenze al fine di supportare e accompagnare Anas nel lungo e complesso percorso di digitalizzazione delle infrastrutture viarie gestite in Italia.

In linea con gli obiettivi “green” del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, l’Osservatorio considera l’innovazione il vero motore della sostenibilità: occorre continuare su questa strada per perseguire alcuni fra i più importanti obiettivi nazionali ed europei quali la riduzione dell’incidentalità stradale e una mobilità sempre più sostenibile, sotto il profilo ambientale, economico e sociale.