(come riportato da TGCOM24)
Tra i compiti sviluppare capacità nazionali di prevenzione e monitoraggio per far fronte agli incidenti di sicurezza informatica e agli attacchi informatici
Una super-squadra di 300 esperti, con una dotazione di 530 milioni di euro fino al 2027 per proteggere l’Italia dal rischio cyber. Sono i numeri dell’Agenzia per la cyber-sicurezza nazionale, creata con un decreto legge firmato da Draghi e approvato dal Cdm. Al vertice attualmente il nome più accreditato è quello di Roberto Baldoni, numero 2 del Dis, con delega proprio al cyber.
Tra i compiti sviluppare capacità nazionali di prevenzione e monitoraggio per far fronte agli incidenti di sicurezza informatica e agli attacchi informatici, anche attraverso il Computer Security Incident Response Team (Csirt) italiano e l’avvio operativo del Centro di valutazione e certificazione nazionale.
Non solo, perché dovrà anche contribuire all’innalzamento della sicurezza dei sistemi di Information and communications technology dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, delle pubbliche amministrazioni, degli operatori di servizi essenziali e dei fornitori di servizi digitali, oltre che supportare lo sviluppo di competenze industriali, tecnologiche e scientifiche.
L’Agenzia assumerà poi le funzioni di interlocutore unico nazionale per i soggetti pubblici e privati in materia di misure di sicurezza e attività ispettive negli ambiti del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, della sicurezza delle reti e dei sistemi informativi e della sicurezza delle reti di comunicazione elettronica.
L’Acn avrà anche la possibilità di procedere, oltre che ad assunzioni a tempo indeterminato tramite concorso, anche a quelle a tempo determinato, con contratti di diritto privato “di soggetti in possesso di alta e particolare specializzazione debitamente documentata, individuati attraverso adeguate modalità selettive” e “avvalersi di un contingente di esperti, non superiore a 50 unità, composto da personale collocato fuori ruolo o in posizione di comando o altra analoga posizione, prevista dagli ordinamenti di appartenenza, proveniente da pubbliche amministrazioni”.
Inoltre, il decreto istituisce il Comitato interministeriale per la cybersicurezza e prevede specifici poteri di controllo da parte del Copasir. E individua l’Agenzia quale Centro nazionale di coordinamento italiano, che si interfaccera’ con il Centro europeo di competenza per la cybersicurezza nell’ambito industriale, tecnologico e della ricerca.