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Massimo Simonini (AD Anas): “Aumentare l’efficienza, ottimizzando la qualità del lavoro”

(Come riporta una nota di ANAS)

Su Riparte l’Italia il CEO di Anas racconta la nuova organizzazione interna dell’azienda.

Le grandi sfide che attendono Anas passano anche dalla riorganizzazione interna: è in questo contesto che si inserisce il grande piano di investimenti e assunzioni presentato dall’Amministratore delegato Massimo Simonini sul think thank magazine Riparte l’Italia.

“Uno dei primi obiettivi che mi sono dato per meglio garantire la riuscita della nostra mission, in linea con le indicazioni della Capogruppo FS Italiane – scrive Simonini -, è stato quello di riorganizzare la struttura aziendale, allo scopo di assicurare una razionalizzazione dei processi e una maggiore rapidità decisionale, con riduzione dei costi di gestione e potenziando al contempo il presidio del territorio per la manutenzione della rete, la realizzazione di nuove opere e le attività amministrative e gestionali”. 

L’obiettivo è “aumentare l’efficienza, ottimizzando la qualità del lavoro e soprattutto valorizzando il personale interno con l’obiettivo di perseguire una politica meritocratica per le professionalità delle donne e degli uomini di Anas che quotidianamente svolgono compiti molto importanti per il successo della mission dell’Azienda.

Nel dicembre 2019 abbiamo avviato il progetto di nuovo dimensionamento qualitativo e quantitativo delle Direzioni Centrali, incluse le Strutture Territoriali di Anas e gli Uffici di Direzione Lavori” continua l’AD.

Fondamentale il tema della riorganizzazione, “nata da un processo condiviso con il management aziendale che ha coinvolto tutte le strutture di Anas, con l’intento da una parte di valorizzare il patrimonio dell’esperienza storica e di offrire un’occasione di confronto per coloro che, sul territorio, hanno esercitato ruoli “chiave” e, pertanto, hanno potuto garantire un’analisi critica e una visione d’insieme delle attività della nostra impresa”.

“Gli investimenti programmati raggiungono, infatti, la quota di circa 30 miliardi – sottolinea il CEO di Anas -. Con la rimodulazione del CdP siamo passati da 23,4 miliardi a un totale di 29,9 miliardi di investimenti.

Si tratta di una significativa iniezione di risorse che oltre a testimoniare la fiducia nei confronti di Anas e la forte attenzione del Paese per il rilancio del settore, ci permette di sviluppare la nostra strategia di investimento centrata sullo sviluppo della connettività del Paese tramite interventi di manutenzione programmata e di potenziamento della rete stradale.

Nel 2019 sono stati sottoscritti oltre 1300 contratti a nuove risorse e nell’anno in corso stiamo perfezionando oltre 1100 nuovi contratti”.

Leggi su Riparte l’Italia l’articolo completo