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La sostenibilità sempre più cruciale per la governance aziendale

Il trend emerso dall’Osservatorio sulla Corporate Governance di The European House-AmbrosettiLa sostenibilità al centro della governance e dei consigli aziendali. Le imprese che vogliono crescere non possono prescindere dall’attuazione di politiche di Esg concrete. È ciò che emerge dalla 17esima edizione dell’Osservatorio sulla Corporate Governance di The European House-Ambrosetti, presentato in un workshop in cui erano presenti esperti, aziende e di investitori istituzionali – Blackrock, Invesco e Pictet – per un portafogli totale di oltre 10 triliardi.  Dell’incontro se ne parla sul Corriere della Sera in un articolo a firma di Giulia Cimpanelli che dà voce agli attori intervenuti.

L’Osservatorio mette trasparenza e comunicazione tra le risorse fondamentali. È fondamentale dichiararli, ma anche raggiungerli con investitori che li valutino come asset fondamentali. «Blackrock ha dichiarato che il rischio climatico è un rischio di investimento – dice Amra Balic, Managing Director, Head of EMEA Investment Stewardship Team -. Abbiamo individuato 1100 aziende che rappresentano più del 90% delle emissioni: dobbiamo parlare con loro dei piani, chiedere loro come hanno intenzione di raggiungere il net zero. Strategia generale e piano di sostenibilità devono essere strettamente correlati».  

«Il mondo ha perso negli ultimi 50 anni oltre il 50% della biodiversità, è urgente e irrevocabile cambiare radicalmente.Clienti e investitori devono essere informati su come i consigli stanno perseguendo questi obiettivi», commenta il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro.  Secondo Piergaetano Marchetti, professore Emerito all’Università Bocconi, il ruolo dei consiglieri in questi nuovi asset in cui dominano temi quali sostenibilità e intelligenza artificiale è sempre più importante anche in termini di strategie e investimenti.  

Un ruolo fondamentale è giocato dalle politiche di engagement nei confronti degli azionisti in cui ormai le grandi società quotate si sono specializzate, mentre le medium e small cap rimangono indietro.  Il concetto di sostenibilità è considerato a tutto tondo e include anche politiche sociali e di genere. La presenza femminile all’interno dei cda è aumentata in tutti e tre segmenti di Borsa Italiana. «Ma non è abbastanza. In Terna abbiamo attivato un processo di empowerment che aiuta le donne a valorizzare la leadership – commenta la presidente Valentina Bosetti -. L’esperienza acquisita all’estero ci ha consentito di realizzare una set di indicatori che tiene conto anche di età, nazionalità e disabilità».