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La concessionaria Sitaf (Gruppo Gavio) sospende le gare d’appalto per i lavori all’autoporto di San Didero

Sono necessarie modifiche al progetto. Il cantiere è assediato dai No Tav

Il cantiere del nuovo autoporto di San Didero è stato aperto nel 2019 e gli appalti ora si sono fermati. I lavori, delle opere collegate alla Torino-Lione, sono gestiti dalla Sitaf concessionaria dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia per conto di Telt.

Il gruppo Gavio, ha comunicato a tutte le imprese e invitate a dicembre a presentare un’offerta, che la procedura di gara è sospesa per «intervenuta necessità di modifiche progettuali».

Il progetto del nuovo autoporto, del valore di oltre 47 milioni di euro, «è stato approvato in tutte le sedi competenti». Eppure Sitaf fa sapere che «nel corso dell’iter di approvazione del progetto esecutivo è emersa la necessità di un suo aggiornamento, con la rivisitazione delle soluzioni inizialmente prospettate.

Si rende quindi necessario provvedere ad una nuova trasmissione al MIMS del progetto esecutivo». E conclude confermando «sospensione temporanea di tutte le operazioni di gara fino alla pronuncia definitiva del Ministero».

Fermare i lavori pone il rischio di accumulare ritardi, ma anche senza modifiche progettuali e cambi di capitolato riuscire a ottenere i contributi UEper le opere completate entro il 2022 era impossibile.

I tempi di realizzazione del parcheggio, area di servizio e delle due rampe di immissione, sono stimati in 755 giorni. Sarà necessario trovare altri finanziamenti europei, che quasi certamente ci saranno, ma resta da capire quale parte del progetto dovrà essere cambiata e soprattutto per quale motivo non sia stato possibile farlo con una variante in corso d’opera.

Per Telt è fondamentale il rispetto del cronoprogramma condiviso con la Ue, che la concessionaria autostradale Sitaf si è impegnata a rispettare. In caso contrario, Telt valuterà tutte le strade per garantire il proseguimento dei lavori.