Rimbalzo del mercato europeo dell’auto a marzo 2021 confrontato con il marzo del 2020 nel quale la prima ondata del coronavirus aveva iniziato a farsi pesantemente sentire sul Vecchi continente. Nel mese, le immatricolazioni dell’area che include Ue, più il Regno Unito e i Paesi Efta, registrano infatti un incremento del 62,7% a quota 1.387.924 vetture.
Acea, l’associazione europea dei costruttori conferma che a marzo 2020 erano state immatricolate 853.022 auto, complice l’avvio dei lockdown conseguenti allo scoppio della pandemia. Nella sola Unione europea le immatricolazioni hanno un incremento dell’87,3% a 1.062.446 auto.
In Italia, a marzo, per Acea segna un balzo del 497%. Proprio il nostro Paese, però, è stato il primo a chiudere in quei giorni e in effetti il confronto con l’ultimo mese di marzo normale, del 2019 è negativo del 20%.
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – mette in evidenza un calo di ben il 21,6% che riflette una situazione di mercato ancora estremamente difficile in tutta l’Europa Occidentale sia per le chiusure delle concessionarie in molti paesi sia, e soprattutto, per l’impatto della pandemia sull’economia e quindi sulla propensione all’acquisto di autovetture da parte di privati e imprese.
La crescita delle immatricolazioni del gruppo Stellantis sono aumentate del 140,9% rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo quota 292.149 Unità. Nel primo trimestre le immatricolazioni di nuove auto sono salite a livello di gruppo del 7,4%, attestandosi a 669.676 auto.