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Il Mims ha diffuso il primo bilancio delle opere pubbliche commissariate. Rispettati i cronoprogrammi

Il ministero delle Infrastrutture ha diffuso il primo bilancio dell’attuazione del commissariamento delle opere pubbliche effettuato con decreto ad aprile scorso, affermando un sostanziale rispetto dei cronoprogrammi, con qualche possibile criticità.

I nuovi commissariamenti, spiega la nota Mims, nella riunione di oggi, 30 settembre, tra il ministro e i commissari riguardano 18 interventi relativi a infrastrutture stradali (per un investimento di 4,2 miliardi di euro), 15 relativi a infrastrutture ferroviarie (6,9 miliardi di euro), due interventi per il trasporto rapido di massa (1,8 miliardi di euro), 10 interventi relativi ai presidi di pubblica sicurezza (620 milioni di euro).

Per i tempi di attuazione il ministro ha ricordato l’ultima tornata di opere commissariate è stata assegnata ai commissari con un decreto del 5 agosto, sottolineando che la registrazione da parte della Corte dei Conti è avvenuta oltre un mese dopo: il 10 settembre. Dal monitoraggio del Mims emerge un sostanziale rispetto dei cronoprogrammi. Il continuo dialogo con i Commissari straordinari consente di individuare rapidamente soluzioni a eventuali criticità.

Per quanto riguarda le strade, il Mims segnala l’avvio della SS 20 del Col di Tenda (realizzazione del nuovo tunnel), della SS 4 Salaria (alcuni interventi puntuali già avviati, con la promessa di avviarne altri entro novembre); SS 106 Ionica (variante all’abitato di Palizzi Marina Lotto 2, secondo stralcio).

In sintesi, l’avvio dei lavori relativi alle opere del primo gruppo di commissariamenti riguarda le strade (4 consegnati e 3 previsti a novembre), le ferrovie (9 consegnati e 1 previsto a dicembre), i porti (1 previsto a dicembre) e i presidi di sicurezza (4 entro l’anno e 2 all’inizio del 2022).