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I dati di traffico Anas confermano il rialzo del +8% del Pil entro la fine del 2021 con ritorno a era pre-covid

(come riportato da Nicola Montesano, ANAS)

I volumi di traffico di veicoli leggeri e mezzi pesanti rispecchiano la curva di crescita del Pil nazionale.

Si intravede la luce in fondo al tunnel, anzi appare più vicina del previsto. Anche se in maniera graduale, il percorso verso la normalità sembra più definito, grazie a tanti settori dell’economia nazionale che hanno riacceso i motori. Noi guardiamo con particolare attenzione ai flussi di traffico sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs Italiane) che, già nei mesi precedenti, hanno rappresentato un affidabile sensore non solo per gli spostamenti o per le scelte degli italiani, ma anche per l’andamento dell’economia.

Come già previsto, ad agosto 2021, la circolazione delle auto è tornata alla normalità, in misura pari o superiore ad agosto 2019, per gli spostamenti di breve, media e lunga percorrenza verso le località turistiche ed anche per il trasporto dei mezzi pesanti, che ha sempre garantito le forniture primarie, necessarie e indispensabili ai vari settori produttivi del paese.

Dopo i dati di luglio con gli aumenti di oltre il 18% sulla rete stradale monitorata del Sud Italia e del 2,3% sull’intera rete nazionale, rispetto ad agosto 2020 l’aumento è stato del 5,4%.

L’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del traffico Anas segna a settembre 2021 un aumento del 6% rispetto al settembre dello scorso anno. In particolare nelle macro-aree del segmento dei veicoli totali, capofila dell’incremento dei flussi veicolari è il Sud con un +8%, seguono con un +6% il Nord e la Sardegna, mentre il Centro e la Sicilia con un +3%. Nelle macro aree la mobilità commerciale registra una crescita del +7% al Nord, del +6% in Sicilia, del + 5% al Sud, del +4% al Centro. Stabile invece la Sardegna. 

Inoltre il traffico medio giornaliero del terzo trimestre sull’intera rete Anas ha fatto registrare una variazione rispetto al trimestre precedente del 25,8% per i veicoli totali, 27,7 per i soli veicoli leggeri e 3,1 per i soli mezzi pesanti. Dati che confortano e allo stesso tempo lasciano la fotografia di un paese in movimento. Al momento le agenzie di rating hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita del Pil 2021 intorno al 6%, con un aumento del + 2,2% nel terzo trimestre e, secondo il quadro tracciato nella nota di aggiornamento al DEF, si prevede di recuperare il livello di Pil pre-crisi nel secondo trimestre del 2022.

Ma i dati sui volumi di traffico che stiamo monitorando già da inizio anno, ci fanno prevedere un rialzo sino a +8 % entro la fine 2021 e quindi un ritorno al pre-covid e alla normalità già alla fine del IV trimestre.