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Giovannini: pronti 1,1 miliardi per la messa in sicurezza di ponti e viadotti

(Come riportato in una nota del MIMS)

Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili in audizione al Senato.

Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha tenuto ieri un’audizione al Senato, riportata ampiamente dagli organi di informazione, con al centro il tema delle risorse per le opere.

“Per quello che riguarda i ponti e i viadotti delle strade provinciali – spiega il ministro -, intendiamo rafforzare l’impegno per la messa in sicurezza di queste infrastrutture con un finanziamento di 1,1 miliardi di euro previsto da un decreto ministeriale di prossima emanazione, mentre ulteriori risorse verranno reperite attraverso il Fondo sviluppo e coesione.  

La rete stradale è valutata in 1,5 milioni di unità, la maggior parte di queste opere ha un’età superiore a 50 anni. Ci sono gravi carenze manutentive. 

È evidente che la rete stradale e autostradale deve essere ammodernata e migliorata, garantendo anche le connessioni con le aree interne. Massima priorità sarà assegnata alla manutenzione ordinaria e straordinaria con un monitoraggio delle infrastrutture, anche basato sulle nuove tecnologie”. 

Il ministro si è poi soffermato sul tema del rinnovo delle concessioni autostradali: “Sono state ultimate le procedure relative al riaffidamento di numerose concessioni autostradali, A3 Autostrade Meridionali, A5 Torino-Quincinetto, A21 Torino-Alessandria-Piacenza, A10 Savona-Ventimiglia, A12 Livorno-Sestri Levante.

Le offerte aggiudicatarie prevedono tariffe più vantaggiose per l’utenza e un programma di riqualificazione delle opere per circa 1,9 miliardi di euro. È in corso l’aggiornamento degli Atti convenzionali per 15 società concessionarie che potrà perfezionarsi nel corrente anno secondo quanto previsto dal decreto Milleproroghe 2021.

L’aggiornamento di tali contratti consente di, ristabilire certezza nei rapporti e di attivare da subito rilevanti investimenti sulla rete autostradale, per un importo stimato in circa 1,5 miliardi annui. I programmi d’investimento contemplati dalle società sono rivolti in primo luogo alla riqualificazione delle infrastrutture secondo gli standard tecnici vigenti”.