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Giovannini, PNRR: “Tutte le nuove infrastrutture saranno sostenibili”

(come riportato su Le Strade dell’Informazione)

Il ministro del Mims è intervenuto agli Stati generali della green economy, alla fiera Ecomondo di Rimini

“Nella legge di bilancio si vedrà il cambiamento in tutte le modalità di trasporto. Tutte le nuove infrastrutture saranno fatte in ottica di sostenibilità, economia circolare e coinvolgimento dei cittadini”.

Lo ha detto, come riportato dalle agenzie di stampa, il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo in video agli Stati generali della green economy, alla fiera Ecomondo di Rimini.

“La legge di bilancio continua gli investimenti del Pnrr dopo il 2026 – ha proseguito il ministro -. Per questo abbiamo chiamato il nostro piano ’10 anni per cambiare l’Italia’, per migliorare la vita dei cittadini nel rispetto dell’ambiente”.

Per Giovannini, tutti i progetti di Recovery Plan e di manovra “devono avere non solo un piano di fattibilità economica, ma devono anche indicare come contribuiscono a ridurre le emissioni e il consumo di materia e a far rispettare i diritti dei lavoratori e di genere”. 


“Il 76% dei fondi del Pnrr assegnati al Mims è classificato come positivo per la lotta alla crisi climatica, contro il 37% della media del Pnrr – ha aggiunto Giovannini -.

Ma il nostro impegno non è solo per ridurre le emissioni, ma anche le disuguaglianze, per esempio nell’accesso ferroviario”. Secondo il ministro “il dibattito pubblico, il coinvolgimento delle comunità locali nei progetti di infrastrutture non è un accessorio, è un pezzo della nostra democrazia”.

 
“L’Italia prende sul serio gli impegni contenuti nel Pnrr – ha ricordato -: i progetti per le infrastrutture non danneggeranno l’ambiente; saranno quindi sostenibili”. Grazie agli investimenti, conclude, “portiamo l’Alta velocità a 9 milioni di persone, di cui 6 nel Mezzogiorno”.

Un insieme di progetti “concepiti in una logica di interconnessione che mette in relazione aeroporti, treni, e scali merci”.