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Giovannini: “Non si potranno più acquistare bus a diesel. In corso un cambio per la realizzazione degli interventi”

(Come riportato in una nota de Le Strade dell’Informazione)

Il titolare del MIMS a tutto campo su mobilità e infrastrutture.

“Ogni anno di ritardo nella transizione ecologica ha dei costi nettamente superiori a quelli della transizione stessa”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini nel corso di un talk al meeting di Rimini. Ampi stralci del suo intervento sono stati ripresi dai maggiori organi di informazione. Sulla produzione di veicoli elettrici, il ministro puntualizza che ci sono “forti ritardi” in Italia e conferma che “non si potranno più acquistare bus diesel, ma solo a trazione elettrica o guardando più avanti a idrogeno”, sottolineando che “nelle prossime settimane il Ministero arriverà alla cifra di 16 miliardi da investire per ferrovie regionali, trasporti locali, e per i porti; fondi che poi saranno trasferiti alle Regioni, e dovranno esser spesi da loro e allocati ai comuni”.
 
In merito al trasporto pubblico il Ministro ha precisato che “la questione dei trasporti non riguarda solo la riapertura delle scuole ma anche il ritorno alle attività lavorative: da mesi stiamo lavorando con Regioni, Comuni e gestori tpl per preparare questa ripartenza. Le linee guida sono state definite, in collaborazione con le Regioni, sono ora all’attenzione del Cts”.”Nei mesi scorsi – ha poi ricordato – proprio i finanziamenti dati dallo Stato hanno consentito al Tpl nelle ore di punta di essere maggiorato del 15-20% in media ed è stato portato il tasso di copertura sui mezzi pubblici a quota 80%”. Inoltre, “va tenuto anche conto del fatto che molte persone sceglieranno il mezzo privato, facendo prevedere una riduzione della domanda di trasporto pubblico, anche se questa non è una buona notizia per il traffico cittadino”.

Per quanto riguarda il tema del green pass per chi lavora nel settore dei trasporti “è in discussione, come è in discussione l’uso del green pass per altre categorie di lavoratori”.  “È quello che stiamo mettendo in campo in termini di potenziamento dell’offerta Tpl – continua Giovannini -, in termini di mobility manager per distribuire meglio lo smart working e in tante altre cose, che ci può aiutare ad affrontare meglio i mesi a venire. Quello che aiuta tutti è il procedere della campagna vaccinale e su questo il governo ha fatto moltissimo e sta discutendo su come accelerare ulteriormente”.
 
Giovannini, ha poi affermato che “noi monitoreremo strettamente quello che Regioni e Comuni faranno, con il potere di sostituirci dove notiamo delle inerzie. C’è un cambiamento molto importante che forse il Paese non ha colto. La Commissione vuole sapere non solo se hai speso i soldi ma vuole anche sapere se hanno cambiato la vita dei cittadini, e se hai risolto i problemi. Ci si sposta dall’input cioè dai fondi all’outcome cioè al risultato; e noi come governo abbiamo accettato di essere giudicati su questo”.
 
Infine sul Pnrr, il Ministro ha specificato che “cambia anche il modo di realizzare le infrastrutture che andranno fatte con una nuova logica. Non si potrà più costruire un ponte come è stato fatto fino ad ora. Non si tratta di fare di più, ma di farlo diversamente”. “Le linee guida per la progettazione delle opere, che stanno per uscire, avranno la sostenibilità ambientale come elemento cruciale”.