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Giovannini: “Il public procurement è una leva di trasformazione dell’economia”

(Come riportato in una nota de Le Strade dell’Informazione)

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, è intervenuto nel corso dell’evento di Unindustria ‘Il public procurement come leva di rilancio dell’economia’.

La trasformazione del sistema economico “è una trasformazione che non può essere solo del settore pubblico. Perché poi l’occupazione la fanno le imprese, quindi anche il settore privato si deve trasformare.

Quello che noi vorremmo avere per trasformazione è un sistema pubblico più qualificato, durevolmente qualificato, e un sistema privato più qualificato, durevolmente qualificato”. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso della sua partecipazione all’evento di Unindustria dal titolo ‘Il public procurement come leva di rilancio dell’economia’.

Lo riportano le agenzie di stampa. “Perché come per il settore pubblico, anche per il privato – spiega Giovannini -, siamo arrivati un po’ impreparati e la velocità con cui dobbiamo reagire e messaggi che dobbiamo dare sono di vera e propria trasformazione perché la competizione è moltissima”. Il ministro ha poi sottolineato che “il public procurement non è una leva di rilancio dell’economia, è anche una leva di trasformazione dell’economia.

La trasformazione è un’altra cosa, perché richiede una serie di strumenti sistemici, mentre un singolo strumento può rilanciare ma non necessariamente trasformare”. 
 
Una cosa di cui “non è ancora chiara la portata – ricorda Giovannini – è che con il Pnrr i tempi sono fissati: quindi noi all’interno del ministero stiamo sviluppando un approccio di risk management, per eventualmente intervenire con poteri sostitutivi laddove si vede che le cose non funzionano” evidenziando che questo dimostra come in realtà “sta cambiando il modo in cui operiamo”.  
Il responsabile del Mims ha aggiunto che “tra un paio di settimane parte la Pnrr Academy per provare a formare i Rup (Responsabile unico del procedimento, ndr.) delle stazioni appaltanti”. 

“Una formazione insieme alla scuola superiore di pubblica amministrazione e altri soggetti per preparare i Rup che dovranno fare gli appalti e le gare con questa nuova logica – ha spiegato il ministro – non basta: serve nuovo personale.

Stiamo cominciando ad assumere, il Ministero non ha fatto assunzioni da tanto tempo e la stessa cosa deve avvenire per le stazioni appaltanti.

Ma è chiaro che non possiamo usare semplicemente i vecchi bandi dobbiamo cambiare il profilo delle persone che stiamo cercando” concludendo che “battagliare nelle settimane scorse per creare il Centro per l’innovazione e la sostenibilità delle infrastrutture con dei ricercatori perché qualcuno diceva che non s’è mai visto che ricercatori e ministeriali lavorano insieme”.  

Leggi le dichiarazioni dell’ad del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris all’evento ‘Il public procurement come leva di rilancio dell’economia’

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