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Germania: ai nastri di partenza treni passeggeri a idrogeno

(Come riportato in una nota de “Le Strade dell’Informazione”)

Morgan Stanley stima che il comparto a metà secolo potrebbe valere tra i 24 e i 48 miliardi di dollari.

La Germania procede a ritmo serrato sul fronte della mobilità sostenibile. Secondo quanto riportato dai maggiori organi di informazione saranno operativi in via definitiva i primi treni passeggeri alimentati a idrogeno costruiti da Alstom Sa. 

Dopo un lungo periodo di prova su di un binario di 123 chilometri in Bassa Sassonia, le operazioni commerciali inizieranno il prossimo marzo, secondo Carmen Schwabl, managing director dell’operatore ferroviario Lnvg.

I 14 treni passeggeri Coradia iLint di Alstom percorreranno una linea regionale tra Buxtehude, fuori Amburgo, e la città balneare di Cuxhaven. Alstom promuove da oltre cinque anni l’uso di treni che funzionano a celle a combustibile come alternativa ai motori diesel.

Oltre al progetto tedesco, il secondo più grande fornitore di attrezzature ferroviarie al mondo ha vinto all’inizio di questo mese un ordine dalle ferrovie nazionali francesi e ha ottenuto altri contratti in Germania e in Italia.

Anche la sua rivale Siemens AG sta sviluppando treni a idrogeno e si stima che il mercato europeo crescerà fino a un livello di decine di miliardi di dollari nei prossimi anni, man mano che le norme sulle emissioni diventeranno più severe.

I legislatori dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo questa settimana per rendere legalmente vincolanti gli ambiziosi obiettivi climatici dell’area e si prevede che regole più strette influenzeranno le industrie che vanno dai trasporti alla produzione di energia. Le ferrovie del continente sono elettrificate in media solo al 54 per cento e gli operatori statali potrebbero dover affrontare maggiori pressioni per sostituire i motori inquinanti.

“L’Europa sarà sicuramente il mercato principale”, ha dichiarato il ceo di Alstom Henri Poupart-Lafarge durante un webinar aziendale, citando Francia, Germania, Italia e Regno Unito. Le infrastrutture e la catena di fornitura devono essere ampliate, ha detto, ma “i treni sono pronti”. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, ci sono prospettive di crescita sostanziali per i treni a idrogeno in Europa.

Stimano che entro la metà del secolo il settore potrebbe valere tra i 24 e i 48 miliardi di dollari. Alstom prevede che più di 5mila treni passeggeri che viaggiano a diesel in Europa dovranno essere sostituiti intorno il 2035.