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ETSC: 4.000 vittime in meno sulle strade europee in un anno

(Come riportato in una nota di ACI)

Nel 2020, nell’Unione Europea si sono registrate circa 4.000 vittime della strada in meno rispetto al 2019. Una riduzione annuale (−17%) senza precedenti, molto probabilmente legata alle restrizioni ai viaggi dovute all’emergenza Covid-19.

È uno dei dati più rilevanti tra quelli contenuti nel nuovo rapporto European Transport Safety Council (ETSC). I dati definitivi sull’incidentalità stradale 2020 nel nostro Paese, invece, verranno diffusi giovedì 22 luglio, con il tradizionale comunicato stampa ACI-Istat.

Nel periodo 2010-2020, in Europa, la diminuzione delle vittime per incidente stradale è stata del 37%, con un risparmio di oltre 56mila vite (56.305) e di più di 150 miliardi (156) di euro in costi sociali.

Tra i Paesi UE, solo la Grecia – con una riduzione del 54% – ha superato l’obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime della strada entro il 2020. L’Italia e altri nove Paesi – Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Lituania, Portogallo, Slovenia, Spagna e Ungheria – hanno ottenuto una diminuzione di circa il 37%. I Paesi nei quali, negli ultimi dieci anni, il progresso è risultato minore sono Paesi Bassi (−5%) e Regno Unito (-14%).

“La sicurezza stradale – ha dichiarato Antonio Avenoso, Direttore Generale di ETSC – è un problema di salute pubblica. Il Covid ha ucciso 3 milioni e mezzo di persone nel mondo. Nell’ultimo decennio, almeno 13 milioni di persone sono morte sulle strade del nostro pianeta. La straordinaria e necessaria risposta globale alla pandemia di Covid ha mostrato come possono agire i responsabili politici e la società nel suo insieme quando molte persone lavorano per raggiungere un obiettivo comune. Possiamo applicare lo stesso principio alle sfide della sicurezza stradale? Ora più che mai – ha concluso Avenoso – l’Europa ha bisogno di una guida politica. Ogni utente della strada ha il diritto e la responsabilità di spostarsi senza rischiare la propria vita e quella degli altri. I rappresentanti politici hanno la responsabilità di costruire un sistema sicuro che aiuti a proteggere ognuno di noi?”.