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Disegno di Legge Delega al governo in materia di contratti pubblici, audizione di fondazione Inarcassa al Senato

Fietta: “I servizi di architettura e ingegneria devono rappresentare un pilastro dell’intero processo realizzativo delle opere pubbliche

Il contesto normativo entro il quale si propone di incidere il disegno di legge delega in materia di contratti pubblici all’esame della commissione in Senato appare frammentario, poco chiaro, estremamente fluido e in continuo divenire, dichiaraFranco Fietta, Presidente Fondazione Inarcassa, in occasione dell’audizione presso l8ª Commissione lavori pubblici del Senato del 26 ottobre.

“Ci auguriamo che con il disegno di legge delega in materia di contratti pubblici si possa finalmente dare continuità al processo di cambiamento nel settore, che dall’introduzione del D.lgs. 50/2016, si trova di fronte ad un sistema complesso di norme e numerosi problemi applicativi da parte degli operatori economici del settore, con effetti negativi sulla concorrenza. La Fondazione Inarcassa resta convinta che occorra un grande sforzo in termini di semplificazione delle procedure di gara, purché ciò non penalizzi la qualità della progettazione e la sicurezza delle opere. I servizi di architettura e ingegneria devono rappresentare un pilastro fondamentale dell’intero processo realizzativo delle opere pubbliche. Scopo della delega è, da un lato, semplificare la disciplina vigente relativa a lavori, servizi e forniture, e, dall’altro, evitare l’avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea.

Per il buon esito dell’attività realizzativa è fondamentale la scelta del progettista: sul punto Fondazione Inarcassa insiste sull’indipendenza e terzietà del progettista – anche e soprattutto per assicurare la trasparenza delle procedure e prevenire fenomeni corruttivi – e sul suo ruolo di garante della P.A.. “Inoltre, per risolvere i problemi della PA a poco serve il ricorso all’appalto integrato, in quanto rinuncia al controllo del progetto e alla sua centralità: al contrario è fondamentale che le centrali di progettazione si limitino a ruoli di gestione e impostazione dei progetti, aggiunge Fietta.

Sul fronte dell’equo compenso delle prestazioni professionali, Fondazione Inarcassa sottolinea come limitando al massimo i ribassi sui servizi di architettura e ingegneria, si potranno avere, attingendo al mercato, progettazioni multidisciplinari di alto livello indispensabili per garantire qualità e durabilità delle opere, risparmi di tempi e costi. “La qualità della progettazione è la base per determinare il raggiungimento degliobiettivi richiesti in un’opera pubblica, nonché il criterio che consente un risparmio concreto alla PA.Pertanto, la concorrenza nel mercato dei servizi di architettura e ingegneria deve basarsi sulla qualitàe non sul prezzo”, conclude Fietta.  

Fondazione Inarcassa, istituita nel 2011, rappresenta oggi in Italia circa 180.000 ingegneri e architetti liberi professionisti.

Il principale obiettivo è la tutela della professione e la promozione della cultura ingegneristica ed architettonica. Riveste il ruolo di interlocutore privilegiato e autorevole a livello istituzionale grazie a un’intensa attività di lobbying, sia nel mondo politico, sia nella società civile. Nell’ambito delle sue attività svolge un continuo e costante monitoraggio e intervento nel campo dei bandi irregolari. Organizza e partecipa a tavoli tecnici, individuando nuovi ambiti di sviluppo e proponendo ai suoi associati corsi di formazione gratuiti. Nel 2018 ha istituito la Giornata della Prevenzione Sismica, un evento che con momenti istituzionali ed eventi pubblici mira a diffondere la cultura della prevenzione sismica nella cittadinanza.

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