Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Dalla Commissione il primo sì a due progetti per il ponte sullo Stretto di Messina

La commissione di tecnici, istituita dal Ministero, riapre all’opera da realizzare per il ponte sullo Stretto in quanto la ritiene utile. Nella relazione approvata venerdì dal gruppo di lavoro dell’Ing. Giuseppe Catalano, c’è il via libera a un collegamento stabile favorevole a due progetti: il primo, con un progetto più avanzato, è quello a unica campata, già portato avanti dalla società Stretto di Messina.

Ora c’è anche a un secondo progetto alternativo, un ponte a due campate con tre pile sul fondale rilanciato da Italferr, l’infrastruttura realizzata in questo modo sarebbe meno esposta ai rischi di chiusura causati dal vento. Sono le due opzioni considerate più fattibili sotto il profilo ingegneristico, dei costi e della sicurezza.

La commissione ha prodotto una relazione di 200 pagine, 50 grafici e 50 tabelle al vaglio del ministro Giovannini, pronto a sottoporla al premier Mario Draghi. Una ultima decisione sarà comunque politica. Draghi, nel corso del dibattito in Senato sul Pnrr non ha espresso contrarietà nei riguardi dell’opera, sottolineando che la relazione dei tecnici sarà sottoposta al giudizio del Parlamento e che a maggioranza sembrerebbe favorevole.

L’opera non potrà essere realizzata con i soldi del Recovery plan, anche per una questione di tempi, in quanto non potrebbe mai essere ultimata entro il 2026. Restano in piedi altre ipotesi, fra le quali il project financing, la concessione a privati che assorbirebbero i costi con l’introito dei pedaggi.