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Confermati cento milioni per compensare le imprese per l’aumento prezzi dei materiali da costruzione

Le risorse ai costruttori colpiti dal forte aumento dei prezzi sono state approvate in Commissione Bilancio alla Camera con un emendamento che ha dato l’ok al decreto Sostegni-bis.

Ora ci sono i fondi per compensare le imprese di costruzione penalizzate dall’impennata dei prezzi delle materie prime, a partire dall’acciaio che ha subìto un aumento del 130% negli ultimi mesi. La commissione Bilancio della Camera ha istituito un fondo da cento milioni di euro per compensare le imprese impegnare nei cantieri pubblici. Aumenti eccezionali dei prezzi di materiali da costruzione nel corso del primo semestre del 2021.

Il Mims rileva entro il 31 ottobre 2022, con un decreto, le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8%, relative al primo semestre dell’anno 2021, dei prezzi dei materiali da costruzione più utilizzati.

L’emendamento approvato conta sulle risorse accantonate per far fronte agli imprevisti nel quadro economico di ogni progetto di imprese e stazioni appaltanti che potranno erogare le compensazioni attingendo al «Fondo per l’adeguamento prezzi» che sarà istituito nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Le compensazioni saranno erogate dalle stazioni appaltanti per il 50% attingendo alle risorse  -accantonate per gli imprevisti -, per il resto sul nuovo fondo.

Per garantire i rimborsi del caro-materiali alle imprese le stazioni appaltanti potranno contare anche sulle somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza, purché collaudati e dotati di certificati di regolare esecuzione.

Per avviare la procedura per le compensazioni le imprese dovranno presentare una richiesta alla stazione appaltante entro 15 giorni dall’entrata in vigore della norma.

Le compensazioni riguarderanno le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal primo gennaio del 2021 fino al 30 giugno del 2021, facendo riferimento alle singole quantità dei materiali impiegati, eccedenti l’8% se riferite esclusivamente all’anno 2021 ed eccedenti il 10% complessivo se riferite a più anni.

I criteri di assegnazione dei fondi per le compensazioni avverranno con un decreto del Mims, da adottare entro 60 giorni dalla conversione del Dl Sostegni-bis, «garantendo la parità di accesso per la piccola, media e grande impresa di costruzione, e la proporzionalità per gli aventi diritto, nell’assegnazione delle risorse.