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Clima, a Bruxelles presentati Green Bond per Next Generation EU

(Come riportato in una nota de Le Strade dell’Informazione)

Il progetto rappresenta un aspetto chiave degli sforzi dell’Unione europea per lottare contro il cambiamento climatico.

Le concentrazioni di CO2 registrate nell’atmosfera nel 2019 sono state le più alte degli ultimi 2 milioni di anni, quelle dei gas serra (metano e ossido di diazoto) le più elevate degli ultimi 800.000 anni; l’aumento di temperatura della Terra registrato nell’ultimo mezzo secolo è stato il più repentino degli ultimi 2.000 anni.

Sono solo alcuni dei dati contenuti nel nuovo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell’Onu, organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici.  

L’impegno per fronteggiare il cambiamento climatico è ormai diventato un appuntamento prioritario nell’agenda della Commissione Europea che a Bruxelles ha presentato la cornice dei Next Generation EU Green Bond.

Il progetto, ha detto Johannes Hahn, Commissario Ue alla Programmazione Finanziaria e Bilancio nel corso della presentazione, rappresenta “un aspetto chiave degli sforzi dell’Unione europea per lottare contro il cambiamento climatico”.  

Nel dettaglio, il piano prevede l’emissione di 250 miliardi di euro in green bond, pari al 30 per cento del totale previsto per Next Generation EU. Inoltre, punta a promuovere innovazioni e l’autonomia strategica dell’Ue, rendendo il blocco il più grande erogatore di Green Bond al mondo e inoltre punta a promuovere innovazioni e l’autonomia strategica dell’Ue, rendendo il blocco il più grande erogatore di Green Bond al mondo. 

L’emissione si colloca all’interno del progetto di raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050 e avrà – secondo Hahn – un “ruolo importante nel finanziare la quota obbligatoria del 37 per cento della spesa climatica in base al Piano di ripresa e resilienza”.  

La chiave per raggiungere questi obiettivi, ha sostenuto ancora Hahn, è la “credibilità” e per questo motivo “la Commissione ha preparato una cornice per i green bond Next Generation EU focalizzato sulla spesa per il clima e sul piano di ripresa e resilienza”.

Tutti i progetti che verranno finanziati dovranno rispettare il principio “Do-No-Significant-Harm” per “garantire che tutti gli investimenti finanziati siano veramente green”. Tra i nove settori che potranno essere finanziati ci sono l’efficienza energetica, i trasporti e  l’energia pulita. Il riferimento per gli standard sarà quello stabilito dall’International Capital Market Association. 

L’impegno dell’Europa per lo sviluppo di una finanza sostenibile, sarà un elemento determinante per promuovere con maggiore rigore la transizione verso un sistema economico di supporto alle tematiche ambientali.

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