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Acea, nel 2020 in Europa -18,9% di vendite dei veicoli commerciali

(Come riportato in una nota de Le Strade dell’Informazione)

L’impatto del lockdown dovuto alla pandemia nella prima metà dell’anno ha inciso con forza sull’andamento dell’intero anno.

Il mercato europeo delle immatricolazioni dei veicoli commerciali chiude il 2020 con un calo del 18,9%e1,7 milioni di unità complessive immatricolate. L’impatto del lockdown dovuto alla pandemia nella prima metà dell’anno ha inciso con forza sull’andamento dell’intero anno, nonostante i risultati positivi registrati nei mesi di settembre e novembre.

Questo il trend negativo dei veicoli commerciali nel 2020 emerso dai dati di Acea, l’associazione europea dei produttori di auto, un calo significativo che riguarda tutti i principali mercati dell’Ue: la Spagna ha il risultato peggiore -26,1%, seguita da Francia -16,9%, Italia -15,1% e Germania -14,8%, anche dicembre, rende noto Acea, ha registrato un dato negativo pari a -4,2% con un totale di 170.122 unità immatricolate.

A incidere sull’ultimo mese dell’anno, il calo delle immatricolazioni dei furgoni, a differenza di quelle di autobus e mezzi pesanti che sono risultate positive. Nel dettaglio, l’Italia -9,4% e la Francia -2,1%, risultati positivi per Germania e Spagna che hanno registrato: rispettivamente +4,7% e +2,3%. Nel 2020, prendendo in considerazione anche le immatricolazioni dei Paesi Efta e il Regno Unito, conclude Acea, il calo annuo è stato pari a -19,4%, mentre a dicembre c’è stato un incremento pari a +4,4% rispetto al 2019.