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Smart road e guida autonoma per la sicurezza stradale

Come riportato da Le Strade dell’Informazione

Un milione e 200mila morti, di cui 260mila bambini e 59 milioni di feriti solo nel 2018. Gli incidenti d’auto sono la settima causa di morte sul pianeta. Eppure, grazie alle nuove tecnologie e alle campagne di prevenzione, i decessi si sono ridotti drasticamente: nel 2018 sono stati circa 25mila nell’Unione europea e oltre 3.300 in Italia, dove sono diminuiti del 20% rispetto al 2015 e del 52% dal 2001. Sono questi i numeri più rilevanti che riguardano la sicurezza stradale.

Nei prossimi anni le tecnologie delle Smart Road e delle Smart mobility, la guida connessa e autonoma, la cybersecurity e i sistemi di trasporto intelligenti saranno fondamentali per la sicurezza delle strade, perché consentiranno di ridurre sempre di più l’errore umano che causa il 94% degli incidenti per la distrazione, la velocità fuori dai limiti, l’uso del telefono cellulare al volante.

Sarà proprio grazie al dialogo tra la strada e i veicoli che si potrà ridurre l’incidentalità, ottimizzare ulteriormente la manutenzione programmata, aumentare il comfort degli utenti e l’info mobilità. La Smart Road, infatti, oltre a garantire i servizi C-ITS individuati dalla Comunità Europea, basati sulle comunicazioni V2V (Vehicle To Vehicle) e V2I (Vehicle To Infrastructure), consentirà la comunicazione V2X (Vehicle To Everything) e sarà predisposta per integrare la prossima tecnologia 5G.

Domenico Crocco, responsabile Affari Internazionali Istituzionali di Anas, nonché primo delegato – Segretario generale Piarc Italia e Presidente CT Guida autonoma Piarc Italia, e Luigi Carrarini, responsabile Infrastruttura Tecnologica e Impianti di Anas, raccontano tutto questo in un lungo e approfondito articolo dal titolo “Guida autonoma e smart road: per un futuro con vittime zero” pubblicato nel mese di dicembre 2019 sul volume 27 della rivista scientifica Medic – Metodologia didattica e innovazione clinica.

“Nel panorama mondiale l’Italia è sulla ‘buona strada’. Ma si può fare ancora tanto – ha dichiarato Domenico Crocco, Segretario generale Piarc Italia -. Va considerato positivamente l’impegno del governo sulla manutenzione e il grande piano Anas per mettere in sicurezza gallerie, ponti e viadotti e per trasformare gradualmente le strade statali in smart road, strade intelligenti, digitali, connesse al veicolo e sicure. Tracciati che rappresentano – ha proseguito Crocco – l’ambiente ideale per una guida autonoma e che sono in cima alla lista delle priorità. In questo contesto è evidente anche l’impegno dell’Anas nella progressiva digitalizzazione delle principali strade nazionali. Inoltre, recentemente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato la prima sperimentazione sulla viabilità pubblica nelle città di Torino e Parma, con particolare attenzione alla sicurezza. Con grande anticipo in Europa – ha concluso – il progetto Smart Road ha l’obiettivo di realizzare un miglioramento della rete stradale nazionale attraverso una sua graduale trasformazione digitale, renderla idonea a dialogare con i veicoli connessi di nuova generazione, anche nell’ottica dell’utilizzo dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida, per migliorare la mobilità e ridurre l’incidentalità stradale. Il progetto Smart Road Anas ha un obiettivo ambizioso: estendere progressivamente queste tecnologie su gran parte della rete stradale e autostradale di propria competenza”.

“Il programma Smart Road di Anas è in corso di attuazione – ha spiegato Luigi Carrarini, responsabile Infrastruttura Tecnologica e Impianti di Anas – ed è suddiviso in step per un investimento complessivo di circa un miliardo di euro. Nella prima fase, con un investimento di circa 250 milioni di euro, è prevista la trasformazione in Smart Road della A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, dell’autostrada A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, della A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’, dell’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, della Statale 51 ‘di Alemagna’ a Cortina, della Tangenziale di Catania e, sempre in Sicilia, della ‘Autostrada Palermo-Catania’ A19”.