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Procedura aperta, offerte entro il 9 ottobre. Sopralluogo obbligatorio

Photo credit: WiKi

(come riportato da M. Fr. su Enti Locali & Edilizia)

In Piemonte la concessionaria autostradale Sitaf manda in gara, con procedura aperta, la manutenzione del viadotto Ramat sulla A32 Torino-Bardonecchia che si trova nel territorio del comune torinese di Chiomonte.

Il valore è oltre 8,6 milioni di euro. Più esattamente, il bando “A32 Torino-Bardonecchia – viadotto Ramat – interventi di adeguamento e rinforzo strutturale” prevede l’esecuzione di opere di manutenzione straordinaria sull’impalcato del viadotto che riguardano la sostituzione delle barriere rigide di tipo New-Jersey con «un sistema di tipo deformabile ovvero con una barriera metallica bordo ponte di classe di contenimento H4». Il tutto è «finalizzato all’innalzamento delle condizioni di sicurezza dell’autostrada A32».

Il valore esatto indicato nel bando è pari a 8.654.712,72 euro. Il viadotto Ramat – informa il bando – compreso tra le gallerie Ramat e Cels, si sviluppa per circa 880 metri tra le progressive 45+797 e 46+647 dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia ed è costituito da due impalcati separati ognuno per ciascuna via di corsa.

L’opera in oggetto è stata realizzata nei primi anni ‘90 in Cemento armato precompresso con tecnologia a conci coniugati prefabbricati e solidarizzati con cavi di precompressione post tesi. Gli impalcati, che presentano un’altezza media dal piano campagna di circa 60 metri, con un picco di 86 metri, sono sostenuti da pile in Cemento armato poste a interasse trasversale, corrispondente alla distanza tra gli assi dei due impalcati, di 27,50 metri.

Queste le lavorazioni previste: rimozione degli elementi metallici quali piantoni, mancorrenti, pannelli in Pmma e segnaletica verticale; rimozione impianti tecnologici interferenti; fresatura della pavimentazione a tutto spessore compresa la cappa di protezione asfaltica esistente; taglio del New-Jersey e del cordolo, quest’ultimo presente solo sul lato marcia, a filo estradosso soletta a mezzo di disco o filo con trasporto e smaltimento a discarica delle parti rimosse; idroscarifica del cordolo; rimozione del sistema di raccolta acque presente in estradosso e relativi pluviali e ripristino della sigillatura delle forometrie a seguito del ripristino dell’impalcato; posa in opera impianti tecnologici; posa delle armature del cordolo e dei tasselli di ancoraggio della barriera metallica; getto di ricostruzione del cordolo; montaggio delle barriere metalliche e delle barriere anticaduta; ripristino della cappa asfaltica impermeabilizzante; rifacimento della pavimentazione bituminosa negli spessori minimi di 6 cm di binder e 4 cm di usura.

L’intervento va completato in massimo 642 giorni. Sopralluogo obbligatorio. Alle imprese esecutrici è richiesto il possesso delle seguenti qualifiche Soa: OG3 classifica V; OS23, classifica III; OS12-A classifica III.

Per partecipare c’è tempo fino al prossimo 9 ottobre. Aggiudicazione in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in base al ribasso sul prezzo a base d’asta (max 30 punti su 100) e alla qualità tecnica (max 70 punti su 100), valutando i seguenti elementi (e relativo punteggio massimo): manutenzione opere post appalto (18 punti); ambiente (12 punti); proposta organizzativa e di gestione dell’appalto (20 punti); esecuzione dei lavori (20 punti).

Il bando di gara

I documenti di gara