(come riportato da TGCOM24)
Per il crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018 provocando 43 morti, la Procura di Genova ipotizza anche il reato di “crollo di costruzioni o altri disastri dolosi”.
Le nuove accuse arrivano sulla base dello sviluppo delle indagini che ha portato a scoprire come gli ex vertici di Aspi abbiano voluto risparmiare sulla manutenzione della rete per accrescere gli utili del gruppo Atlantia.