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Osservatorio OICE/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura: Anticipazioni dei dati di settembre 2020

Photo credit: OICE

(Come riportato in una nota di Andrea Mascolini – Direttore Generale OICE)

Settembre progettazione in netto calo rispetto a settembre 2019, -25,3% in numero e -27,7% in valore
ma in leggera ripresa sul pessimo dato di agosto 
seconda metà di settembre numero +14,3% e valore +22,7% su prima metà con decreto semplificazioni,
boom appalti integrati: nei nove mesi 2020 +160,3% in numero e +122,9% in valore

Scicolone: “La lieve ripresa di settembre non cancella le preoccupazioni per gli effetti delle ampie deroghe al Codice

A settembre parziale recupero dei bandi di progettazione rispetto al pessimo dato di agosto: le gare sono state 165 con un valore di 26,4 milioni di euro, con incrementi del 10,0% in numero e del 33,8% in valore agosto. Ma basta il confronto con settembre 2019 per capire che il mercato è comunque in forte riduzione: -25,3% nel numero e -27,7% in valore.

Il confronto tra la prima e la seconda metà del mese di settembre, dopo la conversione in legge del decreto semplificazioni, vede incrementi nella seconda parte del 14,3% in numero e del 22,7% in valore.

E’ ripresa a settembre la pubblicazione di accordi quadro, nel mese sono stati 13 per 6,2 milioni di euro, il 23,5% del valore totale.

Anche dopo il calo dei mesi estivi di agosto e settembre rimane positivo il risultato degli nove mesi del 2020 sempre per i servizi di sola progettazione: il numero dei bandi è stato di 2.250 per un valore di 562,7 milioni di euro: +7,3% in numero e +24,4% in valore sui primi nove mesi del 2019. I bandi per accordi quadro, sono stati 123 per 234,0 milioni di euro. Se consideriamo i dati dei servizi di sola progettazione, al netto del numero e del valore degli accordi quadro, il confronto con i primi nove mesi del 2019 evidenzia un incremento dell’1,4% nel numero dei bandi ma un calo del 27,3% nel loro valore.

Per Gabriele Scicolone, presidente OICE, “I dati di settembre non fugano le apprensioni per l’andamento del mercato, i prossimi mesi saranno cruciali per valutare la profondità della crisi economica e la capacità di ripresa del Paese. Dopo due mesi di stop dovuti all’emanazione del decreto semplificazioni, abbiamo notato qualche timido segnale di risveglio che dovremo monitorare attentamente a ottobre. Le preoccupazioni dettate dalle deroghe amplissime previste dalla legge 120 rimangono tutte, ma vogliamo confidare nel fatto che le stazioni appaltanti coniughino la maggiore libertà concessa dal legislatore con la necessità di mantenere un adeguato livello qualitativo delle offerte e di qualificazione tecnica e professionale degli affidatari. Siamo convinti che le deroghe e le norme acceleratorie, sia sul fonte della domanda, sia sul fronte dell’offerta, abbiano per la loro temporaneità natura eccezionale e tali dovranno rimanere, cioè confinate all’emergenza. Immaginare che tutto possa essere risolto con l’appalto integrato, in crescita esponenziale in questo anno, è una pia illusione, così come è necessario avere presente che gare con termini abbreviatissimi come quelle cui stiamo assistendo non risolvono il problema grosso. Velocizzare si può ma il nodo da scegliere è e rimane quello dei “tempi di attraversamento”; su questi tempi ci attendiamo azioni incisive da parte dei commissari straordinari. Questa è la sfida da cogliere anche in vista della futura realizzazione degli interventi del PNRR. Ognuno faccia la sua parte, l’ingegneria e l’architettura organizza c’è e ci sarà sempre.”

Tornando ai dati, il mercato di tutti i servizi di ingegneria e architettura in settembre hanno un andamento diverso dal mercato della sola progettazione, infatti le gare pubblicate sono state 416 per un valore di 103,7 milioni di euro, +14,0% in numero ma -16,2% in valore sul precedente mese di agosto. Rispetto a settembre 2019 il numero cala del 5,2% e il valore cresce sempre del 5.2%.

Nei nove mesi del 2020 i bandi pubblicati sono stati 4.546 per un valore di 1.505,4 milioni di euro, +9,3% in numero e +50,8% in valore rispetto ai primi nove mesi del 2019. Il grafico mette in evidenza la forte crescita della linea di tendenza del valore.

Continua l’andamento fortemente positivo dei bandi per appalti integrati (appalti di lavori con contenuti di progettazione), nel mese di settembre sono stati 48, con valore complessivo dei lavori di 535,8 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 14,6 milioni di euro. Rispetto al mese di agosto il numero è cresciuto del 2,1% ma il valore è sceso del 68,1%. Dei 48 bandi pubblicati nel mese 30 hanno riguardato i settori ordinari, per 2,3 milioni di euro di servizi, e 18 i settori speciali, per 12,3 milioni di euro.

Nei nove mesi sono stai pubblicati 315 bandi per 3.870,9 milioni di euro di lavori, con una crescita del 160,3% nel numero e del 122,9% nel valore rispetto al 2019. Continua la forte crescita delle linee di tendenza degli appalti integrati nell’ultimo anno.

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