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Napoli Bari, maxi-tunnel ferroviario da 1,5 miliardi per collegare Campania e Puglia

Photo credit: Il Sole 24 Ore

La tratta Hirpinia-Orsara la più impegnativa dell’intera linea: 25 chilometri tutti in galleria

Maurizio Caprino per Edilizia e Territorio ha fatto il punto sull’avvio dell’opera di collegamento ferroviario veloce tra Napoli e Bari.

Passo avanti importante, ma non ancora decisivo, per il collegamento ferroviario veloce tra Napoli e Bari. È stato approvato il progetto definitivo dei 25 chilometri più impegnativi, quelli tra la nuova stazione Hirpinia e Orsara, che correranno in un’unica galleria.

Opera imponente e difficile, il cui progetto ancora l’estate scorsa aveva ricevuto importanti critiche dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. E ancora non si sa quando verrà assegnato l’appalto, che vale ben 1,5 miliardi sui 6,2 dell’intera linea.

Nonostante tutto questo, FS Italiane continua a confermare l’obiettivo di finire i lavori nel 2026. Evidentemente si punta tutto sul fatto che c’è un commissario straordinario di governo, che è anche amministratore delegato e direttore generale della controllata Rfi.

Ma il rispetto dei tempi (e dei costi dichiarati, che finora sono quelli inseriti nell’aggiornamento 2018–2019 del contratto di programma 2017–2021 parte investimenti, il cui iter autorizzativo è prossimo alla conclusione) dipenderà molto proprio dalla qualità del progetto.

Il Consiglio superiore, che aveva espresso un parere non vincolante per il commissario, nell’adunanza del 26 luglio 2019 aveva sottolineato criticità sia dal punto di vista geotecnico e dell’esercizio.

Quanto agli aspetti geotecnici, se le indagini iniziali sulle montagne non sono accurate, si aumenta il rischio di trovare situazioni impreviste durante gli scavi. Con conseguenti aggravi di costo e ritardi, analoghi a quelli che hanno già segnato tanti cantieri di opere pubbliche in Italia.

I rischi sono proporzionali al fatto che una galleria così lunga è un’opera dalle caratteristiche pressoché uniche, paragonabili solo al tunnel del Brennero, sulla cui realizzazione vigilano più soggetti, tra i quali una commissione mista Italia-Austria.

Da punto di vista dell’esercizio, la lunghezza della galleria e l’alta velocità richiedono un adeguato distanziamento fra i treni, per evitare incidenti nel caso in cui uno di essi si fermi o prenda fuoco.

Ma questa esigenza va conciliata col fatto che la linea è classificata anche ad alta capacità. Dati gli attuali volumi di traffico, il problema è solo teorico.

Ma parliamo di una linea destinata a dimezzare sostanzialmente i tempi di viaggio, rendendo Bari raggiungibile in due ore da Napoli e in tre da Roma: abbastanza per drenare passeggeri dagli aerei e attirare ulteriori utenti con lo sviluppo che diventa possibile per i territori attraversati.

Interpellate dal Sole 24 Ore, le Ferrovie hanno risposto che i rilievi del Consiglio sono stati recepiti dal commissario, senza che ciò comportasse un aumento dei costi.

Ora si passa alla fase dell’appalto. L’avviso di preinformazione per l’avvio delle procedure negoziali è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue, seguendo di pochi giorni l’aggiudicazione dell’appalto per il secondo e terzo lotto della tratta Frasso Telesino-Vitulano (tratta Telese-San Lorenzo-Vitulano), avvenuta il 5 giugno.

A breve, in linea con la programmazione prevista dal Commissario straordinario di Governo, saranno consegnati i lavori delle tratte Frasso Telesino-Telese e Apice-Hirpinia. Hirpinia è la stazione destinata a servire la parte della provincia di Avellino più vicina al confine con quella di Foggia.

Di lì partirà la galleria, che arriva a Orsara, in territorio pugliese. Proseguono regolarmente i cantieri già in attività: lotti Napoli- Cancello e Cancello-Frasso Telesino. Per la Orsara-Bovino, ultimo lotto da approvare, è in fase di chiusura la conferenza dei servizi.

FS prevede progressive riduzioni dei tempi di viaggio man mano che verranno aperti nuovi tratti, avviando il collegamento diretto Napoli-Bari nel 2023.