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Modifiche al Codice della strada: riprende l’iter in Parlamento

(come riportato dalla Redazione online di Al Volante)

Riprende in Parlamento l’iter di aggiornamento del Codice della strada: fanno discutere i 150 km/h in autostrada e il divieto di fumo al volante.

IL RISVEGLIO – Il percorso del nuovo Codice della strada riprende il suo iter normale dopo sei mesi di stop. Risale infatti al mese di luglio dello scorso anno, la caduta del primo governo Conte accompagnata da alcune perplessità espresse dalla Ragioneria di stato sugli eccessivi costi della riforma. Perplessità che per l’appunto avevano provocato la sospensione delle discussioni parlamentari.

I 150 IN AUTOSTRADA – Ma a partire da oggi il provvedimento torna alla Camera per discutere le varie proposte presentate. Tra le più discusse c’è senza dubbio quella che prevede l’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h su alcuni tratti autostradali. In agenda anche l’ipotesi di inasprire le sanzioni per i passeggeri che non indossano le cinture di sicurezza sui sedili posteriori. Il Parlamento dovrà inoltre decidere sulla controversa proposta di bandire le sigarette mentre si è al volante.

TELEFONO E GUIDA – Le altre modifiche del nuovo Codice più facilmente approvabili sono invece quelle che riguardano l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida. Chi verrà sorpreso mentre usa dispositivi elettronici potrà subire multe comprese tra 422 e 1.697 euro (ora si va da 165 a 661 euro) associata alla decurtazione di 5 punti e addirittura alla sospensione della patente da 7 a 60 giorni. In caso di recidiva, alla seconda violazione la sanzione salirebbe a 2.588 euro e la decurtazione dei punti patente salirebbe a 10.