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Milleproroghe, ok della Camera al voto di fiducia: 315 sì. Tutte le misure

In una nota pubblicata su Il Mattino si legge che il dl Milleproroghe si avvia al voto finale della Camera con una serie di conferme, anche a seguito di tensioni all’interno della maggioranza, e novità che hanno innescato polemiche nel settore industriale.

Tra le norme non modificate da Montecitorio rispetto al testo varato dal governo figura l’affidamento temporaneo ad Anas delle concessioni autostradali revocate o in risoluzioni (il decreto legge dispone anche una riduzione delle eventuali penali a carico dello Stato).

Ha destato invece la protesta degli operatori del comparto ‘oil & gas’ l’ulteriore proroga di sei mesi allo stop sulle concessioni di permessi di ricerca, introdotto dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio.

Il dl sancisce inoltre il via libera alla RC auto ‘familiare’, con la classe di merito più favorevole estesa a tutte le tipologie di veicoli che fanno capo allo stesso nucleo. Ma anche in questo caso è intervenuta una correzione: scatterà un ‘malus’ fino a cinque unità sul mezzo di ‘diversa tipologia’, rispetto a quello più virtuoso, se responsabile di un sinistro con indennizzo superiore ai 5mila euro. Il provvedimento verrà licenziato entro domani per passare all’esame del Senato dove si escludono ulteriori correzioni (deve essere convertito in legge entro il 29 febbraio).

Le Commissioni hanno rivisto anche il calendario di ‘uscita’ dal mercato tutelato dell’energia (termine peraltro già spostato in avanti dal decreto legge stesso). In particolare per le piccole imprese il passaggio al mercato libero risulta così anticipato di un anno, a gennaio 2021, mentre resta confermato a gennaio 2022 per microimprese e utenti domestici (da luglio 2020).

Tra gli interventi di carattere infrastrutturale la ‘prima lettura’ del decreto legge fa registrare l’affidamento all’Anas del completamento dei lavori della Livorno-Grosseto-Civitavecchia, il cosiddetto ‘corridoio tirrenico’, attraverso la definizione di una nuova convenzione. La società concessionaria Sat continuerà a gestire solo le tratte autostradali già operative (nei termini della concessione).

Il dl assegna poi, sempre sulla base di correzioni votate da Montecitorio, un milione l’anno dal 2020 al 2022 per abbattere le polveri sottili emesse dal trasporto pubblico nel territorio di Roma Capitale. Sono risorse assegnate alla Regione Lazio per favorire la mobilità sostenibile. La misura è finalizzata a interventi per la qualità dell’aria nei settori dei trasporti e prevede stanziamenti, sempre nell’area della capitale, per 5 milioni l’anno dal 2023 al 2034.

Vengono inoltre incrementati i fondi assegnati, per le stesse finalità, al «bacino padano», per 1 milione l’anno dal 2020 al 2022 e per 40 milioni annui dal 2023 al 2034. Sempre sul versante della mobilità sostenibile arriva anche la possibilità di cedere ai fornitori un credito d’imposta per l’installazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche.

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