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Legge Olimpica ok alla Camera, Rossi: accelerare opere per rilancio Paese

Milano-Cortina deve essere volano per ripresa nel segno della sobrietà. Per accelerare le opere meno burocrazia senza compromessi per la trasparenza.

Il sottosegretario: Regione già al lavoro, ora tocca al Governo

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di conversione del decreto sulla Legge Olimpica, ora toccherà al Senato esprimersi in via definitiva. Il provvedimento prevede, tra l’altro, l’istituzione di Infrastrutture Milano-Cortina 2026, realtà che si occuperà della realizzazione delle opere pubbliche strategiche legate all’appuntamento a Cinque cerchi.

“Quello compiuto oggi è un passo atteso e importante verso la realizzazione dei Giochi invernali, in programma sulle nostre montagne fra meno cinque anni e mezzo, ma non basta. La Regione è già partita con finanziamenti e propulsione a progetti di sua competenza. Serve che il Governo attui uno ‘snellimento’ burocratico che permetta di dimezzare i tempi per i lavori di competenza statale”.

Lo ha detto Antonio Rossi, campione olimpico e sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega ai Grandi eventi sportivi, a commento del voto del Parlamento di oggi sulla Legge olimpica.

Dopo ok a Legge Olimpica servono trasparenza e meno burocrazia

“Febbraio 2026 sembra lontano ma arriverà in un attimo. Appena sarà operativa Infrastrutture Milano-Cortina dovrà subito attivarsi per attivare il crono programma relativo alle opere di sua competenza, in collaborazione con la Regione. L’obiettivo è essere pronti ben prima dell’evento a Cinque cerchi per le gare test.

Per poter centrare il nostro target, però, è indispensabile che la burocrazia venga snellita ma sempre con la massima trasparenza nella gestione e nella rendicontazione del lavoro. Quindi, non c’è tempo da perdere. Confido che il ministro De Micheli riesca a mettere in pratica al più presto quell’alleggerimento burocratico necessario per il successo della manifestazione”.

Giochi 2026 saranno volano per ripresa nel segno della sobrietà

“I lavori per le Olimpiadi – ha sottolineato Rossi – rappresentano un’opportunità eccezionale per la ripresa della Lombardia, del Nord Italia e del Paese, dopo il blocco dovuto all’emergenza legata al coronavirus. Un volano per l’economia che deve essere sfruttato al meglio proprio per aiutare l’Italia a rialzarsi in fretta.

Mi auguro che, accantonate visioni ideologiche, la politica collabori al meglio per il successo dei Giochi che rappresenteranno una vetrina per l’Italia intera. Come previsto nel ‘master plan’ che ci ha permesso di vincere la candidatura, quelle del 2026 – ha concluso il sottosegretario – saranno Olimpiadi modello per tutto il mondo, realizzate all’insegna della sostenibilità. Anche per questo ho particolarmente apprezzato la richiesta di sobrietà espressa oggi da tutte le forze politiche nei confronti del comitato organizzatore”.