Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

La tecnologia 3D per rilevare gli incidenti stradali

Photo credit: Le Strade dell’Informazione

(come riportato da Carlo Argeni su Le Strade dell’Informazione)

Tablet e software dedicati riducono i tempi di intervento delle Forze dell’Ordine

Ogni singolo incidente stradale ha costi sociali ed economici, diretti e indiretti: l’eventuale perdita di vite umane e il ferimento di quanti coinvolti, i costi sanitari per la cura degli infortunati, il risarcimento del danno da parte delle compagnie assicurative, il contenzioso che si instaura con l’Ente proprietario della strada. 

Nel 2019, in Italia, sono stati 172.183 gli incidenti con lesioni a persone. I sinistri comportano un’attività di soccorso e di pronto intervento che vede in campo più soggetti (Forze dell’Ordine, 118, le Sale Operative dei gestori delle strade e/o autostrade interessate, il soccorso meccanico per la rimozione dei mezzi, ecc.). 

A questo si sommi l’incombenza dei necessari rilievi planimetrici e fotografici, svolti dalle FF.OO., che richiedono, in media, circa novanta minuti. Un’ora e mezzo nel corso della quale si crea un’ulteriore turbativa al traffico in quanto la fluidità della circolazione è limitata dai veicoli fermi sulla corsia di marcia.

Come ben sanno gli operatori, i rallentamenti al traffico e la curiosità diventano un mix esplosivo che crea le condizioni per altri incidenti. Ne sono rimaste vittime, ultimamente, le stesse pattuglie. C’è, quindi, in termini di sicurezza, la necessità di ripristinare al più presto la viabilità. La tecnologia ha già individuato la maniera per ridurre, drasticamente, i tempi necessari all’effettuazione dei rilievi tecnici. 

IMoì, start-up italiana, ad esempio, ha messo a punto iCam3D: uno strumento utile a supportare l’attività degli agenti. E’ stato presentato nel corso della 39ª edizione de “Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana”, tenutasi a Riccione di recente. ICam3D, semplificando, è un tablet dotato di un software che permette di acquisire, in 3D e in cinque minuti, la scena del sinistro e di ricavarne le coordinate nello spazio. E’ in grado di recuperare altre utili informazioni: la marca, il modello, il colore e stabilire l’entità dei danni. Non male, insomma.