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Infrastrutture: De Micheli, programma Italia Veloce

Investimenti da 200 miliardi di opere per il rilancio del Paese

“‘Italia Veloce’ è l’Italia che vogliamo. Più accessibile per tutti e quindi più giusta. Non devono più esistere aree periferiche perché anche così possiamo ridurre le disuguaglianze”. Lo scrive su Facebook la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. “È un programma ambizioso da 200 miliardi di opere per il rilancio dei trasporti e delle infrastrutture, ma lo abbiamo proposto con una precisa idea di Paese”, conclude nel suo post.

In un’intervista a “La Repubblica” la ministra ritorna sul tema: “Il piano ‘Italia Veloce’ sulle  infrastrutture non è un trattato filosofico, ma un elenco preciso di opere: ferroviarie, aeroportuali, marittime e stradali, ciascuna provvista di cronoprogramma, coperture, iter per portarle a compimento.

Lì dentro ci sono cifre, cartine, processi e tempi. È il nostro contributo alla concretezza giustamente chiesta dal segretario Zingaretti.” Da parte della responsabile del MIT c’è anche soddisfazione per il fatto che il premier Giuseppe Conte abbia inserito nel masterplan da presentare agli Stati generali dell’economia il suo piano sulle infrastrutture, “segno che abbiamo lavorato bene”.

“È pronto da gennaio – spiega – volevamo presentarlo in Italia ed Europa, poi è arrivato il Covid e lo abbiamo aggiornato in base alle nuove modalità di vita imposte dal virus, spostando più risorse sulla mobilità urbana e ferroviaria, in chiave sostenibile”.

“Il piano prevede 200 miliardi di investimenti in 15 anni: – aggiunge – per circa 130 miliardi è già finanziato, il resto lo chiederemo all’Europa quando sarà definito il Recovery fund”. L’obiettivo annunciato dalla ministra è di “far sì che l’80% degli italiani possa vivere a meno di un’ora da una stazione dell’alta velocità. E aumentare del 20% la velocità degli spostamenti”.