Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Il Milleproroghe diventa legge

Il Senato ha votato la fiducia al decreto. Fra gli articoli la revoca delle concessioni autostradali con il passaggio temporaneo ad Anas, lo slittamento fino al 31 luglio degli aumenti dei pedaggi, l’uso dei monopattini in strada

Via libera del Senato alla fiducia, chiesta dal governo, sul decreto Milleproroghe. A favore, a Palazzo Madama, 154 voti, contrari 96, nessun astenuto. Il Milleproroghe, già passato alla Camera, è diventato legge. I 44 articoli spaziano dall’iter di revoca delle concessioni autostradali al prolungamento dell’età lavorativa dei medici, passando dalle regole per “guidare” i monopattini e dall’introduzione dell’Rc familiare.

Il provvedimento sarà il metro su cui il governo dovrà misurare le decisioni quando prenderà in mano la questione Autostrade.

L’articolo 35 stabilisce infatti che, nel caso in cui si decida di dire addio ai gestori, le tratte passino all’Anas. Non solo, il Milleproroghe rende lo Stato economicamente meno esposto: secondo alcune stime, in caso di divorzio, il “rimborso” che spetterebbe ad Autostrade scenderebbe da 23 miliardi (sulla base della convenzione con la società) a 7 miliardi di euro.

Sempre in tema di autostrade, il decreto prevede lo slittamento da gennaio fino (al massimo) al 31 luglio dell’aumento dei pedaggi e conferma per altri tre anni lo stato di emergenza per Genova dopo il crollo del Ponte Morandi.

Per quanto riguarda i monopattini elettrici, questi potranno essere guidati dall’età di quattordici anni e solo sulle strade urbane con limite di velocità a 50 chilometri orari. I minorenni dovranno indossare il casco. Dal tramonto, obbligatorio abbigliamento retroriflettente.

Ministretta invece sull’ecobonus: l’incentivo scatta per l’acquisto di auto ancora meno inquinanti di quanto previsto adesso.
Sul tema delle assicurazioni dei mezzi automobilistici di famiglia è possibile “approfittare” della classe di merito del componente più virtuoso, però c’è il rischio di perdere 5 classi di merito (invece di 2) se, dopo aver beneficiato del bonus, si causa un incidente con danni superiori a 5 mila euro. Torna nelle casse delle Regioni l’intero gettito del bollo auto. Dal 2008, invece, in parte andavano allo Stato. Sulle trivelle: passa da 18 a 24 mesi (quindi fino a febbraio 2021) la sospensione dei permessi per la ricerca di idrocarburi.

Tra gli altri articoli si ricordano la detrazione al 36%, inoltre, per tutto il 2020 per le spese di riqualificazione di giardini e terrazzi, la conferma in carica fino al 31 marzo dei vertici di Agcom e del Garante della Privacy. Poi, per quanto riguarda l’energia, il mercato tutelato per le imprese terminerà nel 2020, mentre per le microimprese e gli utenti domestici resta fino a gennaio 2022.

Prorogata la Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ex Ilva, con uno stanziamento di 19 milioni nel 2020. Per i dipendenti dei call center in crisi è prevista un’integrazione delle indennità, per una spesa di 20 milioni nel 2020. Prevista anche la Cigs per un anno per le imprese che si trovano nelle aree di crisi industriale in Campania e Veneto, e mobilità in deroga per le aree Venezia-Porto Marghera e altre della Campania.

Vengono anche riaperti i termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, che avranno tempo fino a dicembre 2020 per maturare tre anni di servizio anche non continuativi (negli ultimi otto) per l’assunzione a tempo indeterminato. I medici specialisti potranno restare al lavoro dopo il quarantesimo anno di servizio, ma non oltre l’età di 70 anni.