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Il 5G corre più veloce del 4G: un miliardo di utenti entro il 2024

Photo credit: AGI

(come riportato da AGI)

Il Mobility Report di Ericsson prevede che gli abbonamenti ai servizi che sfruttano le nuove reti saranno 190 milioni entro la fine dell’anno. Ancora un frammento rispetto ai quasi 8 miliardi complessivi, ma in accelerazione

AGI – Il 5G sta crescendo più velocemente del previsto e si sta diffondendo più in fretta di quanto abbia fatto il 4G. Il Mobility Report di Ericsson prevede che gli abbonamenti ai servizi che sfruttano le nuove reti saranno 190 milioni entro la fine dell’anno.

Ancora un frammento rispetto ai quasi 8 miliardi complessivi, ma in accelerazione. Lo ultime stime del gruppo svedese si fermavano infatti a 100 milioni. Gli utenti dovrebbero quindi quasi raddoppiare rispetto a quanto atteso.

L’accelerazione

Guardando a un orizzonte più lungo, il report stima che gli abbonati al 5G nel mondo saranno 2,8 miliardi entro la fine del 2025, pari a un terzo del totale. La tecnologia Lte-4G rimarrà dominante, ma si sta avvicinando al proprio apice. Dovrebbe raggiungerlo nel 2022, quando supererà i 5 miliardi di sottoscrizioni, assorbendo parte degli utenti che abbandoneranno 2 e 3G (che comunque, tra un lustro, costituiranno ancora un quinto degli abbonati).

Questa migrazione non basterà però a bilanciare quella di chi preferirà la tecnologia più recente. E così, nel 2025 l’Lte dovrebbe calare a 4,4 miliardi di abbonati. Resta pur sempre circa la metà dell’intero mercato, ma il 5G, che conquisterà un terzo degli abbonati, non sarà più così lontano. Viste le migliori prestazioni, sarà ancora più elevata la quota di traffico dati che passerà dalle nuove reti: circa il 45%. Traffico che in parte arriverà dalle connessioni di tipo Fixed Wireless Access (FWA): saranno 160 milioni entro la fine del 2025.

Quota un miliardo

L’accelerazione delle nuove reti sta procedendo più spedita rispetto a quella della generazione precedente. Se, dal momento del lancio, al 4G sono serviti poco meno di sei anni per raggiungere il miliardo di abbonamenti, al 5G – stima Ericsson – dovrebbero bastarne quattro.

In questi mesi, il merito, ha spiegato il responsabile delle reti Ericsson per Italia e Sud Est Mediterraneo Massimo Basile, è soprattutto della Cina, dove gli operatori hanno offerto pacchetti 5G ancor prima che le reti fossero attive. “Ci aspettiamo che un’ulteriore spinta arrivi dai nuovi dispositivi che, verso la fine del 2020, permetteranno di sfruttare il 5G con prezzi più bassi, di 300-400 euro”.

La geografia del 5G

L’espansione del 5G avrà ritmi diversi. La diffusione più rapida dovrebbe notarsi in Nord America. Entro cinque anni, le reti di ultima generazione dovrebbe attrarre tre sottoscrizioni su quattro. Il resto sarà Lte. Le tecnologie precedenti saranno praticamente scomparse. Correrà veloce anche la Cina, con il 60% di sottoscrizioni 5G.

Un passo indietro l’area che include l’Italia, l’Europa occidentale: nel 2025 sarà 5G il 55% degli abbonamenti. Un ritmo più cauto dovuto, ha spiegato Basile, agli assetti di mercato: “In Europa c’è una maggiore frammentazione, con operatori che hanno passi differenti e il rilascio delle frequenze non contestuale da parte dei diversi Paesi”.

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